È stato fermato un uomo sospettato di essere coinvolto nell’attacco informatico che nel weekend ha causato ritardi a centinaia di voli

Persone in attesa all'aeroporto Zaventem di Bruxelles, Belgio, sabato 20 settembre 2025 (AP Photo/Harry Nakos)
Persone in attesa all'aeroporto Zaventem di Bruxelles, Belgio, sabato 20 settembre 2025 (AP Photo/Harry Nakos)

Martedì sera nel sudest dell’Inghilterra è stato arrestato un uomo sospettato di essere coinvolto nell’attacco informatico che nel fine settimana aveva causato un malfunzionamento del sistema usato da diverse compagnie aeree per effettuare il check-in dei passeggeri e l’imbarco dei bagagli agli aeroporti di Heathrow a Londra, di Berlino e di Bruxelles. Lo ha comunicato l’agenzia britannica che si occupa di crimine organizzato (NCA), aggiungendo che l’uomo ha circa quarant’anni, è sospettato di diversi reati informatici e per ora è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione.

Il malfunzionamento aveva riguardato l’azienda statunitense Collins Aerospace, che gestisce il sistema automatico dei check-in e degli imbarchi di diverse compagnie aeree, e tra sabato e domenica aveva provocato ritardi a centinaia di voli e diverse cancellazioni. Lunedì l’agenzia europea per la cybersicurezza aveva confermato che era stato attuato con un “ransomware”, cioè un software che permette di ottenere e bloccare i dati contenuti nei server di un sito, con l’obiettivo di chiedere un riscatto in denaro in cambio.