Sulla NATO papa Leone XIV ha una posizione molto diversa dal suo predecessore

Dice che «non ha cominciato nessuna guerra», mentre papa Francesco aveva più volte sostenuto che la NATO provocasse la Russia

Papa Leone XIV affacciato a San Pietro, il 14 settembre 2025 (ANSA / Vatican Media)
Papa Leone XIV affacciato a San Pietro, il 14 settembre 2025 (ANSA / Vatican Media)

Martedì all’uscita da Castel Gandolfo, la residenza estiva dei papi sui colli vicino a Roma, papa Leone XIV ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulle guerre in corso. In particolare gli è stato chiesto conto della recente provocazione del governo russo, che lunedì tramite il suo portavoce Dmitry Peskov aveva detto che la NATO è già in guerra con la Russia, anche solo per aver dato aiuti militari all’Ucraina. È appunto una provocazione priva di fondamento, ma quando viene tirata in ballo la NATO c’è sempre una certa preoccupazione nell’opinione pubblica per il fatto che un suo coinvolgimento possa far iniziare una guerra tra molti paesi. Il papa ha risposto che «la NATO non ha cominciato nessuna guerra».

La posizione di papa Leone XIV è molto diversa da quella del suo predecessore, papa Francesco, che in diverse occasioni aveva anzi sostenuto che il sostegno militare dell’Europa all’Ucraina era stata in sé una provocazione alla Russia: in un’occasione aveva detto che la NATO stava «abbaiando alle porte della Russia»; un’altra volta che l’Ucraina avrebbe dovuto avere «il coraggio della bandiera bianca». Tutte posizioni che affrancavano la Russia dalle responsabilità per aver invaso deliberatamente l’Ucraina.

Papa Leone XIV ha fatto poi riferimento alla preoccupazione della Polonia, che è effettivamente il motivo per cui in questi giorni si parla di NATO. La scorsa settimana diversi droni russi avevano violato il suo spazio aereo, uno sconfinamento grave ma anche l’ennesima intimidazione da parte della Russia verso l’Europa per il suo sostegno all’Ucraina. Il governo polacco ha detto di voler invocare l’articolo 4 del trattato della NATO, che prevede di avviare “consultazioni” tra i paesi dell’alleanza per decidere eventuali provvedimenti.

La Polonia è infatti un membro della NATO, la più grande alleanza militare del mondo: comprende 32 paesi, tra cui l’Italia e gli Stati Uniti. Non ne fa parte per esempio l’Argentina, il paese di papa Francesco, che per la sua storia personale aveva idee politiche piuttosto peculiari. Tecnicamente la NATO è un’alleanza militare difensiva, e il trattato che la costituisce, firmato nel 1949, prevede alcuni obblighi di assistenza tra i paesi membri per rispondere a minacce militari e per difendersi in caso di attacco.

– Leggi anche: Cosa prevedono gli articoli 4 e 5 del trattato NATO