• Sport
  • Sabato 13 settembre 2025

Il nuovo “incontro dell’anno” nella boxe, su Netflix

Tra Canelo Alvarez e Terence Crawford: due pugili fortissimi, in un evento organizzato da Dana White, il capo trumpiano della UFC

Saul Alvarez e Terence Crawford, il 27 giugno a Las Vegas (AP Photo/John Locher)
Saul Alvarez e Terence Crawford, il 27 giugno a Las Vegas (AP Photo/John Locher)
Caricamento player

Quasi tutti gli eventi della boxe sono ormai seguiti solo dagli appassionati. Per le altre persone è spesso difficile districarsi tra federazioni, categorie, incontri e cinture in palio. Fanno però eccezione i pochi incontri che per qualche motivo riescono ancora a essere eventi, non solo pugilistici e nemmeno solamente sportivi. Era successo nel 2024 con un incontro su Netflix tra Mike Tyson e Jake Paul: un ex pugile, seppur tra i più forti di sempre, e uno youtuber. Succederà questa notte con un incontro, ancora su Netflix, questa volta tra due dei migliori pugili in attività: il messicano Saul “Canelo” Alvarez e lo statunitense Terence “Bud” Crawford. A differenza di Tyson e Paul, il cui incontro ebbe quasi solo obiettivi di marketing, Alvarez e Crawford sono due dei migliori pugili degli ultimi anni.

Oltre che per quelli di Alvarez e Crawford, questo incontro si è fatto notare per il nome di chi lo organizza: Dana White, un imprenditore noto soprattutto per essere presidente della UFC, la principale organizzazione statunitense di arti marziali miste. White è anche un grande sostenitore di Donald Trump. Nel discorso che fece dopo essere stato eletto presidente per la seconda volta, Trump lo ringraziò pubblicamente e gli lasciò persino il microfono per circa un minuto.

Con White la UFC è diventata mainstream: più seguita della boxe, e assai più efficace nel creare personaggi, storie, rivalità e contenuti social. Come scritto nella newsletter Culture of Sport, per questo incontro «White ha messo le mani un po’ dappertutto»: dall’organizzazione alla promozione (fatta insieme con il saudita Turki Al-Sheikh), fino alla scelta di chi lo commenterà su Netflix e dal vivo.

White ha anche costruito l’evento perché possa essere facile da vendere e raccontare, con due pugili molto forti ma anche molto diversi. Per Culture of Sport sarà «potenza contro precisione, Messico contro Stati Uniti, celebrità contro qualità pugilistica».

Alvarez è il pugile potente e celebre: ha vinto quasi tutti i suoi 67 incontri, più della metà per KO. Ha 35 anni, è detentore di quattro diversi titoli (con le relative cinture) e su Instagram è seguito da 19 milioni di persone: potrebbero diventare più di 20 milioni se l’incontro dovesse avere il seguito – e nel suo caso l’esito – sperato.

Alvarez e le sue cinture, il 27 giugno a Las Vegas (Mikael Ona/ZUMA Press Wire)

Crawford ha 37 anni: ha vinto 41 incontri (31 dei quali mandando l’avversario KO) e non ne ha mai perso uno. È apprezzato per la sua precisione, la completezza e la capacità di rimanere lucido sul ring. Ci sono comunque alcune perplessità legate al fatto che, per potersi confrontare con Alvarez, ha dovuto mettere su qualche chilo e salire così di categoria di peso: ora è un supermedio, la categoria di peso sotto i 76 chili circa; ma è stato un welter (fino a 66 chili) e un superleggero (fino a 63 chili). Per lui – alto 1 metri e 73 centimetri – sarà un tipo di pugilato diverso, con un corpo diverso da quello a cui era abituato. Su Instagram ha un decimo dei follower di Alvarez.

L’incontro sarà nel formato standard a 12 round e si svolgerà nell’Allegiant Stadium di Las Vegas, lo stadio della squadra di football americano dei Raiders, davanti a oltre 70mila persone. La diretta streaming sarà alle due della notte italiana tra sabato e domenica.

Sì potrà però recuperare nei giorni successivi su Netflix, dove già c’è una docuserie in due episodi per raccontare l’avvicinamento dei due pugili all’incontro, che si stima metterà in palio circa 150 milioni di dollari.

Come sempre nella boxe, e ancora di più vista la presenza di White e Netflix, la parte sportiva – pugilistica, legata agli allenamenti e a quel che succederà sul ring – è stata anticipata e accompagnata da tutto un contorno di provocazioni, dichiarazioni e strafottenze machiste.