Il Ghana ha accettato di ricevere alcune persone africane espulse dagli Stati Uniti

Il governo del Ghana ha accettato di ricevere alcune persone africane, ma non ghanesi, che hanno ricevuto l’ordine di espulsione dagli Stati Uniti. Il governo non ha specificato quante persone accetterà in totale, ma ha detto che si occuperà di mandare le persone espulse nei paesi di origine e che quattordici di loro sono già atterrate in Ghana.
L’accordo con gli Stati Uniti prevede che il Ghana riceva soltanto persone provenienti dai paesi africani che fanno parte della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), perché possono entrare in Ghana senza visto. La decisione di accettare persone espulse è legata al desiderio del governo ghanese di mantenere relazioni positive con gli Stati Uniti, dopo che l’amministrazione del presidente Donald Trump ha introdotto dazi sui beni prodotti in Ghana e restrizioni sui visti per entrare negli Stati Uniti per i cittadini ghanesi.
Il Ghana non è il primo paese africano ad accettare di ricevere persone espulse dagli Stati Uniti, che da quando Trump ha cominciato il suo secondo mandato hanno avviato politiche di contrasto all’immigrazione molto rigide. L’amministrazione Trump aveva già firmato accordi simili con Sud Sudan, Eswatini e Ruanda.
– Guarda anche: L’immigrazione in America


