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  • Venerdì 5 settembre 2025

Un giorno di cambiamenti nel governo britannico

Il primo ministro Laburista Keir Starmer ha riassegnato alcuni ministeri importanti, dopo le dimissioni della sua vice

La vice prima ministra Angela Rayner, che si è dimessa, e il ministro degli Esteri David Lammy (in secondo piano), che l'ha sostituita ed è diventato ministro della Giustizia, arrivano al numero 10 di Downing Street per una riunione del governo, il 2 settembre (Thomas Krych/ZUMA Press Wire)
La vice prima ministra Angela Rayner, che si è dimessa, e il ministro degli Esteri David Lammy (in secondo piano), che l'ha sostituita ed è diventato ministro della Giustizia, arrivano al numero 10 di Downing Street per una riunione del governo, il 2 settembre (Thomas Krych/ZUMA Press Wire)
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Venerdì le dimissioni della vice prima ministra britannica Angela Rayner hanno innescato un rimpasto di governo nell’amministrazione del Laburista Keir Starmer, che ha subito riassegnato alcuni ministeri importanti. Rayner è una delle più strette collaboratrici di Starmer, e lo scandalo che ha causato le sue dimissioni è un brutto colpo per il governo, in carica da poco più di un anno e già considerato deludente. Rischia inoltre di favorire ulteriormente Reform UK, il partito populista e sovranista di Nigel Farage, che da mesi è primo nei sondaggi, avendo superato sia i Laburisti sia i Conservatori.

Rayner, che era anche ministra dell’Edilizia pubblica, si è dimessa per irregolarità nel pagamento di una tassa sull’acquisto di una casa, una questione che nelle ultime settimane è stata al centro di grosse polemiche nel Regno Unito. Dopo le sue dimissioni, Starmer ha nominato ministro della Giustizia e vice primo ministro David Lammy, finora ministro degli Esteri; la ministra dell’Interno, Yvette Cooper, è stata spostata agli Esteri; e quella della Giustizia, Shabana Mahmood, ha preso l’Interno.

Sono stati scambiati anche i titolari di altri ministeri meno di spicco e sono stati licenziati due ministri, sempre in ruoli relativamente secondari: quello per la Scozia e la leader della Camera dei Comuni, che si occupa dei rapporti fra il governo e la Camera. Il sostituto di Rayner al ministero dell’Edilizia pubblica, centrale per il programma elettorale dei Laburisti, è Steve Reed, finora ministro dell’Ambiente.

Rayner ha ammesso di aver pagato 30mila sterline come tassa sull’acquisto di un appartamento, indicandolo come sua residenza principale. Avrebbe però dovuto essere indicato come seconda casa, e quindi la tassa avrebbe dovuto essere di 70mila sterline. Rayner ha spiegato di aver ricevuto dei consigli fiscali sbagliati, dovuti anche alla situazione complicata di quella che tecnicamente è la sua prima casa: la condivide con il suo ex marito ed è intestata a un fondo per loro figlio, che ha delle gravi disabilità. Un’indagine indipendente ha stabilito che Rayner ha violato il codice di condotta ministeriale per non aver chiesto ulteriori pareri prima di concludere la compravendita. Rayner ha collaborato con le indagini, e si è presa la «completa responsabilità per l’errore».

Rayner si è dimessa anche da vice leader del Partito Laburista. Starmer le ha scritto a mano una lettera piuttosto affettuosa: è noto che i due abbiano un rapporto molto stretto, pur arrivando da fazioni diverse del partito (quella sinistra Rayner, quella centrista il primo ministro). Starmer ha già licenziato piuttosto bruscamente membri del governo che erano diventati scomodi, e il tono della lettera è sembrato distaccarsi in parte dal suo stile tipico.

In tutto 11 membri del governo, fra ministri e sottosegretari, hanno lasciato il proprio incarico, fra dimissioni e licenziamenti. Con questo rimpasto per la prima volta le tre cariche considerate più prestigiose nel governo britannico saranno coperte da tre donne: Rachel Reeves come cancelliera dello Scacchiere (cioè ministra dell’Economia), Shabana Mahmood al ministero dell’Interno e Yvette Cooper a quello degli Esteri.

Per una coincidenza, proprio oggi è iniziata a Birmingham la convention di Reform UK: Farage avrebbe dovuto parlare nel pomeriggio, ma ha anticipato il suo discorso dopo la notizia delle dimissioni di Rayner. È stato cauto sulla possibilità di chiedere elezioni anticipate, dicendo di aspettarsi che possano essere organizzate «nel 2027» e che in quel caso il partito si farebbe trovare pronto. Le prossime elezioni sono previste per il 2029.

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