Israele ha sganciato quattro granate in una zona del Libano in cui stava lavorando parte del personale dell’UNIFIL

Mercoledì UNIFIL, la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite incaricata di sorvegliare il rispetto dei trattati internazionali lungo il confine tra Libano e Israele, ha detto che martedì Israele ha sganciato quattro granate con dei droni nella zona in cui alcuni membri della missione stavano rimuovendo dei blocchi stradali che impedivano l’accesso a una postazione usata dalla missione. UNIFIL ha detto che l’incidente non ha causato feriti, e ha aggiunto che nei giorni scorsi aveva informato l’esercito israeliano della presenza di suoi lavoratori in quell’area.
Ha anche detto che una granata è caduta a 20 metri da dove stava lavorando il suo personale con alcuni veicoli, e che tre sono cadute a circa 100 metri. È uno degli attacchi più gravi che l’UNIFIL ha subito dal cessate il fuoco deciso tra Israele e il gruppo militare libanese Hezbollah a novembre.
Prima del cessate il fuoco sia Israele sia Hezbollah avevano attaccato le basi dell’UNIFIL, e dopo Israele aveva continuato a compiere atti ostili nei confronti della missione, come puntare il laser sulle truppe o inviare droni sopra le postazioni. La scorsa settimana il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha deciso di prolungare fino alla fine del 2026 la missione UNIFIL, che però ritirerà gradualmente il personale impegnato nel paese entro la fine del 2027. Il governo israeliano chiedeva da tempo il ritiro della missione UNIFIL sostenendo che fornisse protezione a Hezbollah.
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