La fiaccolata per Gaza a Genova, molto partecipata
Migliaia di persone hanno sfilato per celebrare la partenza della Global Sumud Flotilla, che proverà a portare cibo via mare nella Striscia

Sabato sera a Genova migliaia di persone hanno partecipato a un corteo con fiaccole e luci di vario genere organizzato per salutare il viaggio della Global Sumud Flotilla, la più grande iniziativa indipendente per cercare di portare aiuti alla popolazione civile della Striscia di Gaza. Proprio da Genova (ma non solo) domenica partiranno infatti diverse barche a vela cariche di cibo e altri aiuti umanitari con l’obiettivo di attraversare buona parte del Mediterraneo e forzare il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza, approdando sulla costa per distribuire i beni raccolti (un obiettivo per la verità ritenuto quasi impossibile).
È stata una manifestazione eccezionalmente partecipata, anche se per ora è difficile avere numeri precisi: le agenzie di stampa hanno diffuso una stima secondo cui ci sarebbero state circa 40mila persone, ma non è chiaro da dove venga l’informazione.
Negli ultimi giorni a Genova, nel quartiere Sampierdarena, era stata organizzata una grande raccolta di cibo che ha ottenuto risultati sorprendenti: in cinque giorni ne sono state raccolte 300 tonnellate, con una partecipazione di persone ampia e trasversale. Il corteo – che era molto visibile perché illuminato dalle fiaccole e dalle luci che molte persone avevano con sé – ha attraversato la zona del porto fino al Porto Antico, a est. Ha partecipato anche la sindaca della città, Silvia Salis, di centrosinistra.

La sindaca di Genova Silvia Salis alla fiaccolata (ANSA/LUCA ZENNARO)
Domenica oltre che da Genova partiranno barche a vela della Global Sumud Flotilla anche da Barcellona, a cui se ne uniranno altre che partiranno il 4 settembre da Catania e da Tunisi. In tutto le barche proveranno ad arrivare nella Striscia di Gaza saranno tra le 40 e le 50, stando a quello che hanno detto gli organizzatori. A bordo ci saranno delegazioni da 44 paesi.
Sempre sabato era in programma un’altra manifestazione per Gaza che aveva raccolto diverse attenzioni negli ultimi giorni: quella organizzata dal collettivo Venice4Palestine alla Mostra del cinema di Venezia, a cui avevano aderito centinaia di attori, registi e addetti ai lavori del cinema. In realtà la manifestazione, che era sembrata piuttosto ambiziosa e doveva essere di protesta, non si è fatta particolarmente notare. Ha partecipato comunque qualche migliaio di persone, tra cui diverse attrici come Emanuela Fanelli, Benedetta Porcaroli, il fumettista Zerocalcare e alcuni politici come Nichi Vendola di Alleanza Verdi e Sinistra.
L’iniziativa era stata inizialmente accolta molto bene, ma ha poi ricevuto critiche per la richiesta di Venice4Palestine di escludere dalla Mostra gli attori Gal Gadot e Gerard Butler, accusati di essere vicini al governo israeliano (una tesi che è stata messa in discussione): in realtà nessuno dei due era previsto alla Mostra (potrebbero comunque decidere di andarci all’ultimo), e in ogni caso l’organizzazione ha respinto la richiesta sostenendo di voler evitare forme di censura.



