La Sicilia vieterà tornelli e staccionate nelle spiagge a pagamento

Dopo le polemiche sugli stabilimenti balneari di Mondello, accusati di limitare l'accesso al mare per chi non affitta l'ombrellone

La spiaggia di Mondello, a Palermo (Alberto Lo Bianco/LaPresse)
La spiaggia di Mondello, a Palermo (Alberto Lo Bianco/LaPresse)
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L’assessora regionale del Territorio e dell’Ambiente Giusi Savarino, della giunta siciliana di destra di Renato Schifani, ha detto che la Sicilia vieterà tornelli e staccionate nei lidi, sia quelli di nuova costruzione che quelli già esistenti: sono le strutture fisse che delimitano la porzione di spiaggia a pagamento, ma di cui molti si lamentano sostenendo che limitino l’accesso al mare e lo spazio della spiaggia per i bagnanti che non sono clienti del lido. La legge regionale impone che l’accesso al mare sia libero per tutti.

La decisione è stata presa nei giorni in cui si sta parlando molto delle recinzioni, e soprattutto di un tornello, della spiaggia di Mondello, che si trova nel territorio del comune di Palermo ed è molto famosa e frequentata. Strutture di questo genere regolano da almeno dieci anni l’accesso a molte aree della spiaggia in quella zona, che sono in gran parte date in concessione a una stessa società, Mondello Italo Belga, la quale invece sostiene che le sue strutture non impediscano a chi non vuole pagare di arrivare alla battigia.

Molte discussioni hanno riguardato il tornello perché in teoria il lido deve permettere a chiunque di passare di lì per entrare in spiaggia, ma di fatto le persone che non sono clienti dello stabilimento sono fortemente disincentivate a farlo, e secondo diverse testimonianze fino a poco tempo fa venivano proprio bloccate. Nelle scorse settimane il deputato regionale Ismaele La Vardera si è molto speso sulla questione e ha organizzato varie proteste a Mondello: in una in particolare oltrepassava il tornello della spiaggia insieme al presidente di +Europa Matteo Hallissey, rivendicando di poterlo fare gratuitamente e battibeccando con i lavoratori dello stabilimento.

Secondo l’articolo 5 della legge regionale 32 del 2020, «ai fini del rispetto del diritto di accesso al mare, è fatto obbligo per i titolari delle concessioni di consentire l’accesso ed il transito, libero e gratuito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione». Si può passare nella porzione di spiaggia occupata dagli stabilimenti balneari e si può fare il bagno nella parte di mare di fronte agli ombrelloni. Solo i servizi come ombrelloni e lettini sono a pagamento, insomma: il resto della spiaggia è gratis.

Dopo le proteste e una serie di controlli, la Regione aveva chiesto alla Guardia di finanza una relazione sulla situazione a Mondello per decidere se le limitazioni dei lidi privati fossero legittime. La relazione era stata consegnata il 13 agosto: era quindi attesa una decisione della Regione solo su Mondello, ma alla fine è stato deciso di vietare questo tipo di strutture in tutta la Sicilia.

«Mai più staccionate o tornelli nei lidi sulle spiagge della Sicilia», ha detto Savarino. «Ho già dato disposizione agli uffici competenti del mio assessorato perché non siano concesse autorizzazioni ad apparati di questo tipo che possano ostacolare l’accesso dei bagnanti alla battigia ed eventualmente, chiedere la modifica delle autorizzazioni già rilasciate per farli rimuovere. I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente». A Mondello Italo Belga dovrà dovrà quindi rimuovere le limitazioni, così come qualsiasi lido siciliano.

Nel frattempo, dopo l’inizio dei controlli, i varchi di accesso libero alla spiaggia erano stati segnalati con nuovi e grandi cartelli messi dalla società. Repubblica Palermo ha raccolto diverse testimonianze di bagnanti che sostengono che gli stabilimenti avessero aperto tutto e avessero iniziato a far passare chiunque dai tornelli anche solo per raggiungere la spiaggia libera. «Prima non era così — secondo una testimonianza riportata — serviva un pass, un braccialetto. Occorreva essere del lido. Altrimenti dovevi andare a cercare uno dei varchi liberi».

Mondello nel 2021 (Alberto Lo Bianco/LaPresse)

Mondello è un caso abbastanza estremo: la Guardia di finanza aveva riscontrato l’esistenza di sette varchi pubblici e quattro tornelli, in una spiaggia di appena un chilometro e mezzo. Il rapporto sulle spiagge italiane di Legambiente dice che le concessioni demaniali occupano il 22,4 per cento di tutta la costa siciliana, circa 100 chilometri su 425. I restanti 325 chilometri non sempre sono accessibili.

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