L’esercito russo ha sfondato parzialmente la linea di difesa ucraina nel Donetsk, a pochi giorni dall’incontro tra Trump e Putin

Due soldati ucraini guardano degli schermi da cui seguono gli scontri di guerra, sabato 9 agosto (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
Due soldati ucraini guardano degli schermi da cui seguono gli scontri di guerra, sabato 9 agosto (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

Martedì l’esercito russo è riuscito a sfondare parzialmente una linea di difesa ucraina che si trova nella regione di Donetsk, avanzando di circa 10 chilometri tra le città di Dobropillia e Kramatorsk: è una delle avanzate più ampie e veloci di quest’anno e potrebbe essere il segnale di un cedimento maggiore del fronte.

Questa avanzata è importante anche perché venerdì si terrà in Alaska un incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin per discutere di un possibile accordo per concludere la guerra in Ucraina. Putin potrebbe usare questo nuovo avanzamento territoriale per fare maggiori richieste durante l’incontro.

La mappa prodotta dal sito ucraino DeepState mostra che l’avanzata russa è avvenuta lungo due percorsi separati ma paralleli (nella figura qui sotto sono le due protuberanze rosse che si vedono dirigersi verso nord). L’avanzata è parte di una strategia militare più ampia della Russia, che ha l’obiettivo di ottenere il controllo totale del Donetsk. Leggermente più a sud, sempre nel Donetsk, l’esercito russo è anche avanzato maggiormente verso la città di Pokrovsk, che la Russia cerca di conquistare da vari mesi e dove l’esercito ucraino si trova molto in difficoltà.

Un particolare della mappa di DeepState

Un particolare della mappa di DeepState

Il portavoce dell’esercito ucraino Andriy Kovalov ha detto all’agenzia di informazioni Interfax-Ukraine che il comandante dell’esercito ucraino Oleksandr Syrskyi ha ordinato lo schieramento di rinforzi per proteggere il territorio.