C’è un incendio sulle pendici del Vesuvio

Si è sviluppato a partire dal comune di Terzigno e ha già bruciato due chilometri quadrati di una riserva forestale

Un uomo osserva l'area interessata dall'incendio sul Vesuvio (ANSA/ CESARE ABBATE)
Un uomo osserva l'area interessata dall'incendio sul Vesuvio (ANSA/ CESARE ABBATE)
Caricamento player

Venerdì mattina sulle pendici sud-orientali del Vesuvio si è sviluppato un incendio boschivo che i vigili del fuoco stanno ancora cercando di spegnere: sulla zona sono stati inviati sei Canadair e quattro elicotteri, oltre a sei squadre di vigili del fuoco con rinforzi provenienti da varie città della Campania. Al momento non ci sono notizie di persone o case colpite dall’incendio, ma centinaia di alberi sono stati bruciati e le fiamme sono favorite dal vento che sta soffiando da venerdì.

L’incendio, che rispetto a Napoli è dalla parte opposta del Vesuvio, è partito dal territorio del comune di Terzigno e si è espanso verso le zone di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano e Boscotrecase. Ora si sta allargando verso la riserva forestale Tirone – Alto Vesuvio, un’area protetta che fa parte del Parco nazionale del Vesuvio: l’ente del parco ha detto che sono già bruciati due chilometri quadrati di vegetazione. L’accesso dei visitatori al Gran Cono del vulcano è stato sospeso.

Sabato la Protezione civile della Regione Campania ha chiesto l’invio di militari per gestire la situazione, in particolare per presidiare le strade e per facilitare il transito delle autobotti necessarie per le operazioni dei vigili del fuoco. Sempre sabato il ministro per la Protezione civile Nello Mesumeci ha firmato il decreto per la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale della Protezione civile: è una misura con cui l’attività della Protezione civile di una regione viene rafforzata con persone e mezzi di altre regioni.