Il segretario alla Salute statunitense Robert Kennedy Jr. ha cancellato mezzo miliardo di dollari di fondi per lo sviluppo di vaccini

Robert F. Kennedy Jr. arriva a un evento al Congresso degli Stati Uniti, lo scorso 15 luglio
Robert F. Kennedy Jr. arriva a un evento al Congresso degli Stati Uniti, lo scorso 15 luglio (EPA/JIM LO SCALZO)

Il segretario alla Salute statunitense Robert Kennedy Jr., noto e criticato per le sue tesi antiscientifiche e antivacciniste, ha cancellato mezzo miliardo di dollari (430 milioni di euro) di fondi federali per lo sviluppo di vaccini a mRNA. L’mRNA – abbreviazione di RNA (acido ribonucleico) messaggero – è una molecola che contiene al suo interno un insieme di istruzioni per un gene e la tecnologia che lo sfrutta è la stessa dei vaccini contro il Covid-19. Il provvedimento avrà conseguenze, tra gli altri, per 22 progetti di ricerca condotti da aziende farmaceutiche, tra cui Pfizer e Moderna (quelle dei vaccini contro il Covid), per vaccini a malattie respiratorie come l’influenza aviaria.

Kennedy Jr. ha motivato la decisione sostenendo falsamente che i vaccini a mRNA pongano «più rischi che benefici per questi virus» e dicendo che il dipartimento darà la priorità ad altri progetti. I vaccini a mRNA sono sicuri ed efficaci, e sono stati fondamentali per rallentare la diffusione della pandemia da Covid-19 e salvare milioni di persone. In futuro saranno utili anche contro l’influenza. Da quando è entrato in carica, Kennedy Jr. ha preso altre decisioni che secondo gli esperti indeboliranno le capacità di prevenzione degli Stati Uniti e che stanno minando la fiducia verso le istituzioni sanitarie. A giugno, per esempio, aveva licenziato in blocco tutti i 17 membri del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione (ACIP), un organo scientifico che gestisce molti aspetti delle campagne vaccinali.