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  • Mercoledì 6 agosto 2025

È stato approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina

Lo Stato non era mai arrivato così in là con le procedure, ma prima di aprire i cantieri servirà anche l'autorizzazione della Corte dei Conti

Il rendering del ponte sullo Stretto di Messina
Il rendering del ponte sullo Stretto di Messina (Webuild)
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Il Cipess, il comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, un organo interministeriale a cui spetta valutare la spesa per la costruzione di grandi opere pubbliche, ha approvato il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina. Era un passaggio molto atteso anche perché essenziale per l’avvio degli espropri e l’apertura dei cantieri. Il governo ha destinato alla costruzione del ponte sullo Stretto e alle opere accessorie 13,5 miliardi di euro.

La procedura non è comunque conclusa. La delibera approvata dal Cipess dovrà passare alla Ragioneria dello Stato e infine alla Corte dei Conti per un controllo più formale da concludere con la cosiddetta “bollinatura”, prima di essere pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Mediamente le delibere del Cipess ci mettono circa due mesi per essere pubblicate in Gazzetta e quindi diventare esecutive.

Negli ultimi tre anni, cioè da quando il governo ha riproposto l’idea del ponte, il progetto è stato contestato da molti comitati civici e ambientalisti che hanno inviato più reclami all’Unione Europea in merito all’impatto ambientale sull’area dello Stretto.

Il progetto del ponte sullo Stretto prevede la costruzione del ponte a campata unica più lungo del mondo: la lunghezza complessiva sarebbe di 3.660 metri, con una campata sospesa di 3.300 metri. In base al progetto le due torri che lo sosterranno dovrebbero essere alte 399 metri e formate da due piloni collegati tra loro da tre grandi travi orizzontali.

Secondo i progettisti, la particolare struttura aerodinamica rende il ponte stabile con venti fino a 300 chilometri orari. La velocità massima del vento nello Stretto è stata osservata nel 1991 quando vennero raggiunti i 128 chilometri orari. Negli ultimi anni le questioni della resistenza al vento e ai terremoti, e le stime relative al numero di auto e treni che lo percorreranno, sono motivi di scontro tra chi è favorevole e chi è contrario al progetto.

Il tempo di percorrenza, secondo le previsioni, sarà di circa 15 minuti per i treni da Villa San Giovanni a Messina, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri trasportati sui traghetti e i 180 minuti per i treni merci. Serviranno circa 10 minuti per il passaggio in auto tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra, contro gli attuali 70.

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