Il Ruanda ha accettato di ricevere 250 persone migranti espulse dagli Stati Uniti

Il Ruanda ha accettato di ricevere fino a 250 persone migranti espulse dagli Stati Uniti. Il governo ruandese ha comunicato di aver già ricevuto la lista delle prime dieci persone dall’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump. Ha detto anche che le persone espulse devono aver già scontato eventuali condanne e non devono avere casi penali in corso, sostenendo che non saranno trattenute nel paese. L’amministrazione Trump ha proposto accordi simili ad almeno altri 15 paesi africani.
Ruanda e Stati Uniti stavano trattando da alcuni mesi: in cambio, secondo fonti dell’agenzia Reuters, il Ruanda riceverà dei fondi, ma non se ne conosce l’entità. È anche una questione di legittimazione politica per il presidente Paul Kagame, che controlla il Ruanda dal 1994 e governa in modo repressivo e autoritario. Kagame si presta ad accordi di questo tipo per migliorare la sua reputazione sul piano politico e diplomatico. Per ragioni analoghe, in passato, aveva accettato di accogliere le persone migranti che arrivavano irregolarmente nel Regno Unito attraverso la Manica (un piano bloccato dai ricorsi e abbandonato dal nuovo governo dei Laburisti dopo essere costato comunque più di 800 milioni di euro).
– Leggi anche: Perché il Ruanda vuole i richiedenti asilo che non vuole nessuno


