L’Etiopia dice di aver piantato 700 milioni di alberi in un giorno

Giovedì in Etiopia il governo ha detto di aver completato una campagna nazionale per piantare 700 milioni di alberi in un giorno. Fa parte di un progetto di rimboschimento voluto e molto pubblicizzato dal primo ministro Abiy Ahmed, cominciato nel 2019 e che mira a piantare 50 miliardi di alberi entro il 2026. Secondo il governo negli ultimi sei anni sono stati piantati 40 miliardi di alberi e l’obiettivo per il 2025 è di 7,5 miliardi. Ahmed in serata ha detto che l’obiettivo di piantare 700 milioni di alberi era stato raggiunto. Secondo il portavoce del governo Tesfahun Gobezay, già alle 6 di mattina erano stati posizionati 355 milioni di piantine da 14,9 milioni di persone, e all’una del pomeriggio i nuovi alberi erano 517 milioni, con 21 milioni di persone partecipanti. Non è possibile verificare in modo autonomo queste cifre, e alcuni hanno messo in dubbio la loro veridicità.

L’Etiopia è un paese con 126 milioni di abitanti e per la campagna il governo aveva mobilitato tantissime persone: molti uffici pubblici sono stati chiusi per far partecipare i dipendenti all’iniziativa, a cui hanno aderito spontaneamente molti cittadini. Alcuni esperti l’hanno criticata. Kitessa Hundera, un ecologista forestale dell’università di Jimma in Etiopia, ha detto ad Associated Press che nonostante l’idea sia «nobile» il fatto che venga messa in pratica da persone non esperte potrebbe creare problemi: senza un’adeguata pianificazione, c’è la possibilità che alcune specie esotiche vengano piantate in luoghi dove sono un pericolo per le specie indigene degli ecosistemi. Inoltre il governo non ha mai pubblicato dati ufficiali sul tasso di sopravvivenza delle piantine posizionate durante queste grandi campagne.

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