La Commissione di garanzia sugli scioperi ha multato per 20mila euro due cooperative di taxi di Firenze, per la protesta ad aprile

La Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha multato per 20mila euro Socota e Cotafi, le due principali cooperative di tassisti a Firenze, per la protesta avvenuta alla stazione di Santa Maria Novella tra il 12 e il 18 aprile scorsi. In quella settimana i taxi avevano di fatto interrotto il servizio nella fermata principale della stazione, causando lunghe code di turisti e abitanti.
Non era però un vero sciopero, o meglio non era mai stato ufficializzato: i tassisti hanno sempre negato di essersi organizzati per sospendere le corse, e anche i sindacati avevano detto di non aver dato alcuna indicazione e che il servizio funzionava regolarmente. Il comune aveva inviato una diffida per invitare i tassisti a riprendere a lavorare regolarmente. Era invece stato indetto uno sciopero ufficiale di categoria per il 24 aprile.
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La Commissione di garanzia dello sciopero nei servizi pubblici essenziali è un’autorità indipendente, composta da cinque membri nominati dal parlamento. Ha stabilito che le cooperative hanno compromesso il servizio dei taxi, che è pubblico, causando danni e disagi agli utenti. Secondo la Commissione nell’interruzione del servizio c’era stata «una chiara volontà collettiva di protesta condotta senza rispettare le disposizioni che regolano tali azioni, meritevole quindi di sanzione». Dopo la notizia della multa, le cooperative hanno ribadito di non essersi mai organizzate per boicottare il servizio: «Se ci sono dichiarazioni di tassisti sono state fatte in autonoma decisione», ha detto il presidente di Socota, Mirko Signorini.


