Non servirà più mostrare la carta d’identità all’imbarco dei voli nazionali ed europei
L'ENAC ha introdotto nuove regole per far salire i passeggeri sugli aerei più velocemente, un po' come si fa in treno

In Italia le persone che si mettono in coda al gate per prendere un volo nazionale non dovranno più mostrare la carta d’identità all’assistente di volo, come accade da decenni. Lo stesso varrà per i voli dall’Italia verso quasi tutti i paesi europei. D’ora in poi basterà la sola carta di imbarco: lo ha stabilito una nuova disposizione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) rivelata in esclusiva dal Corriere della Sera.
La nuova regola riguarda i voli in partenza dall’Italia verso paesi della cosiddetta area Schengen, la zona di libera circolazione di merci e persone che coinvolge quasi tutti i paesi dell’Unione Europea oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. L’area Schengen non comprende due paesi dell’Unione Europea, Cipro e Irlanda (e ovviamente il Regno Unito, che è uscito dall’Unione Europea). Nelle ultime settimane la novità è stata testata su alcune tratte e ora sarà applicata ovunque (l’ENAC però non ha detto al Corriere la data ufficiale a partire dalla quale dovrà essere applicata la nuova norma).
Finora i regolamenti dell’ENAC prevedevano due controlli: nel primo viene chiesta la sola carta di imbarco, poi vengono scannerizzati i bagagli e le persone vengono fatte passare attraverso un macchinario che verifica l’eventuale presenza di oggetti metallici; il secondo controllo invece è quello che si fa poco prima di salire sull’aereo, in cui si chiede ai passeggeri di mostrare appunto la carta di identità. Durante il secondo controllo gli operatori aeroportuali dovevano accertare la concordanza tra il nome e il cognome dei passeggeri riportati sulle carte di imbarco e quelli presenti sul documento di identità, verificando anche l’identità delle persone dalla foto stampata sul documento.
La nuova disposizione diffusa dalla direzione generale dell’ENAC stabilisce che la mancata verifica della concordanza tra il nome sulla carta di imbarco e quello sulla carta di identità «non compromette un adeguato livello di sicurezza», proprio perché viene mantenuto il controllo della carta di imbarco.
Le operazioni di imbarco saranno quindi più semplici e veloci. «Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno. C’è molta perdita di tempo a livello burocratico. Togliendo l’obbligo ci si imbarca anche più velocemente», ha detto al Corriere della Sera Pierluigi Di Palma, presidente dell’ENAC. Di Palma ha spiegato che ai fini dei controlli non cambia nulla perché chi arriva al gate deve comunque passare dai metal detector, ma ha anche aggiunto che carte d’identità o passaporti non devono essere lasciati a casa perché le forze dell’ordine possono fare controlli a campione. In merito al rischio legato alla possibilità che qualcuno entri con la carta di imbarco di un’altra persona, Di Palma ha detto che tutti gli aeroporti hanno filtri di sicurezza, «visibili e non visibili», e che le sanzioni sono molto severe.
Il ministero dell’Interno ha comunque previsto di mantenere il controllo su alcune rotte interne considerate sensibili per l’immigrazione irregolare, usate dalle persone migranti per spostarsi dopo essere entrate nell’Unione Europea. Il Corriere ha scritto che in particolare il controllo potrebbe rimanere su alcune rotte che collegano l’Italia alla Francia. Portare con sé la carta di identità serve anche perché la procedura di controllo al gate tolta in Italia è ancora in vigore in altri paesi.
La nuova regola si aggiunge ad altre novità introdotte negli ultimi anni per ridurre i tempi di attesa negli aeroporti e rendere più veloci i controlli e le operazioni di imbarco. Dallo scorso anno a Linate e a Catania, per esempio, è disponibile il servizio di faceboarding, che permette ai passeggeri di imbarcarsi su un aereo superando i controlli di sicurezza e quelli al gate senza mostrare documenti e carta d’imbarco, ma solo il proprio volto, a un sistema biometrico di riconoscimento facciale.



