Il cartone animato che Milei vuole usare per insegnare il liberismo ai bambini
In "Tuttle Twins", trasmesso dalla televisione pubblica argentina, il cattivo è Karl Marx e si dicono meraviglie del libero mercato

Da luglio il canale televisivo pubblico argentino Pakapaka, destinato ai bambini fra i 2 e i 12 anni, inizierà una nuova programmazione voluta e approvata dal governo del presidente ultraliberista Javier Milei. Fra i nuovi programmi c’è un cartone animato statunitense che sta facendo discutere. I protagonisti sono due gemelli che viaggiando nel tempo incontrano personaggi del passato, perlopiù economisti liberisti e ultraliberisti, ma anche bitcoin parlanti.
Il cartone si chiama Tuttle Twins e ha l’obiettivo dichiarato di insegnare ai bambini e ai loro genitori il pensiero economico liberista, la base del messaggio e del progetto di politica economica di Milei.
Tuttle Twins non è un prodotto particolarmente noto o di qualità. Il governo argentino lo ha scelto per il messaggio: nei vari episodi i gemelli protagonisti della serie vengono istruiti sui «danni causati» dall’intervento dello stato in economia e dagli aiuti pubblici, sulla libertà imprenditoriale e di espressione. Valeria Dotro, ex responsabile dei contenuti del canale, ha detto a AFP: «Tuttle Twins sembra una provocazione, perché è un prodotto molto grezzo che non ha una narrazione, né una logica interessante: è brutto».
Tuttle Twins si basa su una serie di libri scritti da Connor Boyack, presidente del centro studi liberista Libertas. È prodotto dagli Angel Studios, una società di produzione mormona che ha sede nello Utah, uno degli stati più conservatori degli Stati Uniti (dove è molto attiva la chiesa mormona, appunto). In passato questa società provò anche a creare una piattaforma che permetteva di cancellare le scene ritenute sessualmente esplicite nei film e nei programmi televisivi.

La locandina della terza stagione del cartone (Angel Studios)
In Tuttle Twins i gemelli, accompagnati dalla nonna di origine cubana, incontrano economisti liberisti come John Locke, Milton Friedman e Ludwig von Mises, che raccontano loro i vantaggi del libero mercato; viaggiano in una Cuba «distrutta dagli effetti dell’economia socialista» e si confrontano con un Karl Marx presentato come il vero cattivo della storia, sempre alla ricerca di soldi. Nel cartone viene anche molto criticata la famiglia monoparentale, perché si sostiene che i figli abbiano più probabilità di «commettere dei crimini e abbandonare la scuola», viene sminuito il ruolo dell’istruzione universitaria, mentre il bitcoin parlante si presenta come strumento monetario perfetto perché non soggetto a scelte e decisioni di enti statali.
Sono tutti principi ampiamente promossi da Javier Milei, eletto nel novembre 2023 con un programma ultraliberista che si proponeva di risolvere la cronica crisi economica argentina eliminando il più possibile l’intervento dello stato e i sussidi pubblici e permettendo al “libero mercato” di autoregolarsi. Il programma iniziale prevedeva misure ancora più drastiche di quelle messe in atto, come la chiusura della Banca centrale e la dollarizzazione dell’economia (cioè l’abbandono del peso, in favore del dollaro statunitense).
Da quando è stato eletto Milei ha condotto un’attiva e costante “battaglia culturale” contro quella che negli ambienti della destra mondiale viene definita “l’ideologia woke” della sinistra, quell’insieme di attenzioni alle minoranze e ai diritti vissute come un atteggiamento di dogmatismo intollerante e censorio. Milei ha accusato ripetutamente la televisione pubblica di “indottrinamento” e ha minacciato più volte di chiuderla (cosa che però non rientra nei suoi poteri).

Javier Milei al quartier generale della polizia argentina, a Buenos Aires (AP Photo/Rodrigo Abd)
Nella battaglia culturale è quindi stato coinvolto anche il canale televisivo per bambini Pakapaka, che in lingua quechua (nativa americana, degli Inca) significa “nascondino”. È un canale nato nel 2010 sotto la presidenza di Cristina Kirchner (peronista, di centrosinistra), che si proponeva di mandare in onda contenuti culturali, pedagogici e che istruissero sulla storia argentina, soprattutto con produzioni proprie.
Da più di un anno il governo di Milei ha ampiamente tagliato i fondi al canale, che ora è andato incontro a una revisione complessiva dei suoi programmi. Oltre a Tuttle Twins sono state annunciate nuove acquisizioni di programmi, fra cui Dragon Ball Z, e la «revisione dei contenuti» di uno dei cartoni animati più famosi, La asombrosa excursión de Zamba. Zamba è un bambino del nord dell’Argentina, anche lui viaggia nel tempo verso momenti fondamentali della storia argentina, con una certa attenzione per i temi dei diritti umani, delle conquiste sociali e della diversità culturale. I nuovi responsabili della rete hanno annunciato di volerlo rendere più «neutrale».



