Il parlamento del Kirghizistan ha approvato una legge che limita la libertà di stampa nel paese

Il presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov durante la cerimonia d'insediamento, nel gennaio del 2021 (AP Photo/Vladimir Voronin)
Il presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov durante la cerimonia d'insediamento, nel gennaio del 2021 (AP Photo/Vladimir Voronin)

Mercoledì il parlamento del Kirghizistan ha approvato una nuova discussa legge che limita la libertà di stampa nel paese: la legge, che per entrare in vigore deve essere ancora firmata dal presidente Sadyr Japarov, obbliga tutte le testate, anche quelle online, a registrarsi ufficialmente come organo di stampa, e dà al governo il potere di determinare le procedure di registrazione e cessazione dell’attività per i giornali. Inoltre vieta fondare testate possedute per più del 35 per cento da cittadini o organizzazioni straniere (nella vecchia legge il limite era fissato al 50 per cento e valeva solo per i canali televisivi). Si ritiene che questa norma sia stata inserita principalmente per danneggiare Radio Azattyk, l’edizione locale dell’emittente radiofonica statunitense Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL).

La libertà di stampa in Kirghizistan è diminuita a partire dal 2021, quando Sadyr Japarov fu eletto presidente. Da allora il paese è passato dal 72esimo posto al 144esimo posto nel World Press Freedom, la classifica annuale sulla libertà di stampa nel mondo redatta dall’organizzazione Reporters Without Borders.

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