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  • Giovedì 26 giugno 2025

È stato catturato il criminale più ricercato dell’Ecuador

Dopo 17 mesi di latitanza: si chiama José Adolfo Macías, detto "Fito", ed è il capo di uno dei più potenti gruppi criminali del paese

José Adolfo Macías Villamar, detto "Fito", 25 giugno 2025 (EPA/MAURICIO TORRES)
José Adolfo Macías Villamar, detto "Fito", 25 giugno 2025 (EPA/MAURICIO TORRES)
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José Adolfo Macías Villamar, noto come “Fito”, considerato tra i più pericolosi criminali in Ecuador, è stato catturato a Manta, la sua città natale, sulla costa pacifica. Era ricercato da circa 17 mesi e su di lui il governo ecuadoriano aveva messo una taglia dell’equivalente di 850mila euro.

Fito è stato catturato in un bunker nascosto sotto a una casa, nella stessa provincia in cui all’inizio degli anni Ottanta era nata la banda criminale Los Choneros, dedita al narcotraffico e ad altre attività criminali, di cui è considerato il capo. Si ritiene che fu sotto la sua guida che la banda si affermò definitivamente nel traffico internazionale di cocaina, grazie a un’alleanza con il cartello messicano di Sinaloa, uno dei più potenti al mondo.

Era evaso dal carcere di Guayaquil un anno e mezzo fa: le guardie carcerarie si erano accorte della sua assenza durante un controllo di routine nel braccio dove era detenuto. La sua evasione fu un caso molto noto e discusso nel paese, anche perché seguirono rivolte nelle carceri dell’Ecuador, in molti casi controllate dalle stesse bande criminali.

Le rivolte carcerarie divennero estese proteste in varie città. Ci furono scontri molto violenti, soprattutto a Guayaquil, che culminarono con l’assalto armato agli studi della televisione pubblica, trasmesso in diretta. Il presidente Daniel Noboa dovette dichiarare lo stato di emergenza e mobilitare l’esercito in tutto il paese.

Villamar era in carcere dal 2011: è coinvolto in 14 procedimenti giudiziari in Ecuador, per reati tra cui omicidio, associazione a delinquere e possesso illegale di armi. Aveva già scontato 12 dei 34 anni di pena. È inoltre accusato di traffico di droga e armi anche negli Stati Uniti: Noboa ha detto che l’Ecuador ha già avviato il processo di estradizione, e di essere in attesa di una risposta da parte statunitense.

L’Ecuador è uno dei paesi più violenti in America Latina, centrale nella rotta per il traffico di cocaina: nel 2024 ci sono stati 6.964 omicidi, cioè 38,76 ogni 100mila abitanti (nei paesi dell’Unione europea la media è sotto l’1 ogni 100mila abitanti). Noboa era stato eletto nell’ottobre del 2023 proprio con la promessa di un approccio molto duro nei confronti della criminalità.