Apple ha cambiato le regole dell’App Store nell’Unione Europea per evitare di ricevere altre multe sulla concorrenza

La vetrina di un negozio di Apple
La vetrina dell'Apple Store di Pechino (AP Photo/Andy Wong)

Giovedì Apple ha cambiato il regolamento dell’App Store, la piattaforma da cui si possono scaricare le app per i dispositivi iOS, per i paesi dell’Unione Europea, in modo da rispettare il “Digital Markets Act” (DMA), il regolamento europeo che riguarda la concorrenza nel settore digitale. Ad aprile la Commissione Europea aveva multato Apple per 500 milioni di euro per averlo violato e le aveva ordinato di modificare l’App Store entro la fine di giugno; se non lo avesse fatto l’ammontare della multa sarebbe aumentato. Apple ha detto che comunque farà ricorso contro la multa; ha tempo fino al 7 luglio per presentarlo.

Le vecchie regole dell’App Store violavano il DMA perché impedivano agli sviluppatori di applicazioni di indirizzare liberamente i consumatori verso offerte e contenuti esterni. Ora gli sviluppatori dovranno pagare una tariffa del 20 per cento per gli acquisti fatti dagli utenti attraverso l’App Store, e tra il 5 e il 15 per quelli fatti al di fuori della piattaforma: in questo modo gli utenti potranno scegliere liberamente come effettuare i pagamenti, cercando l’opzione più conveniente. Inoltre ora gli sviluppatori possono includere nelle app link a siti che non sono il loro, ad altre app e ad altre piattaforme per scaricare app.