Gli Stati Uniti finanzieranno la Gaza Humanitarian Foundation con 30 milioni di dollari, secondo un’inchiesta di Reuters

Gli Stati Uniti daranno 30 milioni di dollari (quasi 26 milioni di euro) alla Gaza Humanitarian Foundation (GHF), la criticatissima ong creata da Israele per controllare la distribuzione di cibo, medicinali e altri beni di prima necessità nella Striscia di Gaza allo scopo di usare la fame come un’ulteriore arma contro i palestinesi. Lo dice un’inchiesta dell’agenzia di stampa Reuters, basata sulle informazioni fornite da quattro persone che ne hanno parlato in condizione di anonimato e su un documento che mostra che venerdì scorso la donazione è stata autorizzata dalla Casa Bianca e dal dipartimento di Stato con una procedura prioritaria. Sarebbe il primo finanziamento noto degli Stati Uniti alla GHF.
La GHF esiste da febbraio e Israele l’ha creata per sostituire tutte le altre organizzazioni che in precedenza si occupavano di distribuire il cibo a Gaza (circa duecento ong più i loro partner, e quindici agenzie delle Nazioni Unite). Da quando è attiva la distribuzione del cibo è diventata molto pericolosa, creando le condizioni per una serie di stragi continue tra i civili palestinesi da parte dei soldati israeliani: secondo fonti palestinesi, dal 27 maggio al 20 giugno le truppe israeliane hanno ucciso più di 300 persone vicino ai nuovi siti di distribuzione.
La GHF collabora con un’azienda logistica e una società di sicurezza statunitensi per effettuare i trasporti nella Striscia di Gaza. Secondo il documento visto da Reuters ha già ricevuto dagli Stati Uniti 7 milioni di dollari e secondo due delle fonti dell’agenzia potrebbe ricevere ulteriori donazioni mensili da 30 milioni di dollari. La donazione alla GHF passerà per l’Agenzia per lo sviluppo internazionale (USAID), l’agenzia che l’amministrazione Trump ha in gran parte smantellato negli scorsi mesi. Il dipartimento di Stato ha esonerato la GHF dal dover rendere note pubblicamente le fonti dei propri finanziamenti come è richiesto di solito dagli enti che ricevono soldi dall’USAID per la prima volta. Fino al 2024 gli Stati Uniti erano i principali finanziatori dell’UNRWA, l’importante agenzia dell’ONU per i profughi palestinesi, ma da oltre un anno hanno bloccato tutti i fondi destinati a essa.
– Leggi anche: Perché la distribuzione del cibo nella Striscia di Gaza è diventata così pericolosa


