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  • Martedì 24 giugno 2025

Alla Cina le gare di cibo online non vanno giù

Per l'associazione dei consumatori cinese i video virali in cui si divorano gran quantità di spiedini o noodles promuovono valori sbagliati

Collage dai canali YouTube Chinese Spicy Food, Khai-Dai Party e Kawaii Eating Asmr
Collage dai canali YouTube Chinese Spicy Food, Khai-Dai Party e Kawaii Eating Asmr
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I video e le dirette online che mostrano persone divorare una quantità esagerata di cibo in pochissimo tempo sono da tempo virali anche sui social cinesi, dove attirano milioni di follower. Adesso però l’associazione cinese dei consumatori (CCA), un’organizzazione nazionale legata al governo cinese che si occupa della gestione di beni e servizi nel paese, sta cercando di limitare questi contenuti, sostenendo che siano uno spreco di cibo «straziante» e che trasmettano idee «insalubri» sull’alimentazione.

In un comunicato diffuso martedì, la CCA dice che alcune piattaforme online si sono riempite di «programmi estremi», in cui si consumano quantità di cibo che a suo dire «sfidano i limiti fisiologici degli esseri umani». Come nel mukbang, il fenomeno di massa molto diffuso in Asia, questi video mostrano ragazze e ragazzi che cercano di mangiare il maggior numero possibile di scodelle di noodles, ravioli o piatti tipici, a volte molto speziati o piccanti, mentre gli spettatori li guardano e commentano.

Secondo la CAA sono contenuti sensazionalistici a cui le persone dovrebbero «ragionevolmente resistere», perché vanno contro la tutela della salute e i valori di parsimonia e frugalità, e potrebbero danneggiare soprattutto le persone giovani.

La CAA quindi ha raccomandato alle persone di non seguire, non mettere like né inoltrare video di questo tipo, e di bloccare i profili e i canali social su cui vengono trasmessi. Al tempo stesso ha chiesto ai content creator di evitare di pubblicare video di gare di cibo, e alle piattaforme online di rafforzare i controlli per limitarli. L’obiettivo dell’associazione è quello di promuovere una cultura del cibo salutare e sensata: «Ogni pasto dovrebbe essere pensato come guadagnato con fatica», ha detto.

L’appello dell’associazione è solo il più recente dei tentativi della Cina per limitare gli sprechi di cibo e migliorare la salute delle persone. Nel 2020 il paese vietò tutti i video che promuovevano gli sprechi di cibo e nel 2021 approvò una legge per vietarli. L’anno scorso inoltre il governo cinese ha presentato un piano per aumentare la produzione di cibo, limitando al tempo stesso gli scarti.

Il comunicato della CCA si affianca peraltro alle diverse iniziative promosse per affrontare l’aumento dell’obesità riscontrato dopo la pandemia di Covid-19. Negli ultimi mesi le autorità cinesi hanno cominciato a promuovere una dieta meno calorica e abitudini più salutari, in parte attraverso la formazione porta a porta e in parte attraverso i social e altre attività.

Per fare qualche esempio, il governo della provincia del Guangdong, dove vivono 127 milioni di persone, ha esortato le aziende a introdurre pause obbligatorie per l’esercizio fisico, a mettere su squadre sportive e a motivare i propri dipendenti a stare in forma. L’Università di Scienza e Tecnologia di Shenzhen, invece, ha indetto una gara per vedere chi perde più peso in un mese (scelta altamente discutibile, dal punto di vista della salute). Al contempo le autorità sanitarie cinesi hanno ordinato agli ospedali di estendere i propri servizi legati al controllo del peso.

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