L’Ucraina dice di avere ancora il controllo di alcune zone nella regione russa di Kursk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme al generale Oleksandr Syrsky (destra), capo dell'esercito, 30 novembre 2023 (AP Photo/Efrem Lukatsky)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme al generale Oleksandr Syrsky (destra), capo dell'esercito, 30 novembre 2023 (AP Photo/Efrem Lukatsky)

Il comandante dell’esercito ucraino Oleksandr Syrsky ha detto che l’Ucraina controlla ancora circa 90 chilometri quadrati in territorio russo: è una parte esigua degli oltre mille che aveva conquistato ad agosto dell’anno scorso in un’operazione a sorpresa nella regione russa di Kursk, oltre il confine nord occidentale dell’Ucraina. Stando alle dichiarazioni di Syrsky, 10mila soldati russi sono impiegati nell’area per riconquistarla, mentre proseguono le operazioni ucraine contro gli obiettivi militari. La Russia al contrario sostiene di aver riconquistato tutta l’area dalla fine di aprile, cosa che l’esercito ucraino aveva smentito già all’epoca. È comunque noto che negli ultimi mesi l’Ucraina era in difficoltà, e le sue truppe in ritirata.

L’operazione a Kursk aveva due obiettivi principali: distogliere parte delle forze russe che stavano combattendo nel Donbas, l’oriente ucraino, e ottenere un elemento di scambio in caso di negoziati di pace con la Russia. Nessuno dei due è riuscito appieno: nelle settimane successive all’incursione, al fianco della Russia erano intervenute truppe della Corea del Nord, cosa che aveva permesso alla Russia di non spostare massicciamente le proprie dal Donbas, come avrebbero voluto gli ucraini. E infine la conquista ucraina di Kursk non sembra aver avuto grossa influenza nei negoziati, che sono comunque in stallo da mesi.