La Corea del Nord ha confermato per la prima volta di aver mandato suoi soldati a combattere con la Russia

La Corea del Nord ha confermato per la prima volta di aver mandato suoi soldati a combattere con la Russia contro l’Ucraina. L’agenzia di stampa nordcoreana KCNA ha detto che i soldati del paese hanno aiutato la Russia a riconquistare la regione russa di Kursk, che l’Ucraina aveva occupato parzialmente la scorsa estate. L’annuncio della Corea del Nord è stato fatto poco dopo quello con cui l’esercito russo aveva detto di aver ripreso la regione, che però l’Ucraina aveva smentito: lo stato maggiore ucraino aveva infatti fatto sapere che «anche se la situazione è difficile» le operazioni in alcune zone della regione di Kursk continuano.
La presenza dei soldati nordcoreani nella regione di Kursk è nota e molto documentata, ma finora non era mai stata confermata dalla Corea del Nord: la Russia invece l’aveva ammessa per la prima volta domenica, annunciando la riconquista della regione. Si stima che dall’inizio di dicembre più di 10mila soldati nordcoreani siano stati inviati in Russia a combattere contro le truppe ucraine, in seguito a un accordo tra il governo del presidente russo Vladimir Putin e il regime del dittatore nordcoreano Kim Jong Un.
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