È stato confermato il commissario straordinario di Goni, il comune sardo in cui non aveva votato quasi nessuno

Mercoledì la giunta regionale della Sardegna ha confermato Remo Ortu commissario straordinario di Goni, un comune con poco più di 400 abitanti nel sudest della Sardegna, dove al primo turno delle elezioni comunali non aveva votato praticamente nessuno. Ortu era già il commissario straordinario di Goni dallo scorso novembre, dopo che il comune era stato sciolto a causa delle dimissioni della sindaca Emanuela Guggeri e di sei consiglieri comunali su dieci. Ora proseguirà il suo mandato fino alle prossime elezioni.
Stando a quanto hanno raccontato i giornali locali nelle scorse settimane, la riconferma di Ortu era l’obiettivo degli abitanti di Goni, che con ogni probabilità hanno scelto di boicottare le elezioni deliberatamente (è andato a votare solo l’1,54 per cento degli elettori, 6 persone). Ortu era stato molto apprezzato, e quindi i residenti avevano preso piuttosto male la candidatura di un’unica lista alle amministrative, composta peraltro solo da persone che non erano nemmeno di Goni. Prima dell’8 e 9 giugno, quando in sette comuni della Sardegna si è votato per il primo turno, diverse persone avevano pertanto fatto sapere che non sarebbero andate a votare, con l’intenzione di ottenere la riconferma di Ortu.
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