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  • Mercoledì 18 giugno 2025

Le tracce dei temi della Maturità

La prima prova comprende testi di Pier Paolo Pasolini, Paolo Borsellino e un estratto dal "Gattopardo"

(ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)
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Oggi è iniziato l’esame di Maturità 2025, con la prima prova che consiste nella scrittura di un tema. Le tracce comprendono un testo di Paolo Borsellino, una poesia di Pier Paolo Pasolini e un estratto dal Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Altre tracce riguardano una riflessione sulla parola “rispetto” del giornalista Riccardo Maccioni, un articolo sul ruolo dei social network delle divulgatrici Anna Meldolesi e Chiara Lalli, così come un testo del divulgatore Telmo Pievani. Una traccia trae spunto da un saggio sugli anni Trenta del Novecento dell’autore britannico Piers Brendon.

La prova è uguale per gli oltre 524mila studenti che hanno concluso l’ultimo anno delle scuole superiori, in poco meno di 28mila classi in tutta Italia.

Nella prima prova della Maturità gli studenti possono scegliere in base ai loro interessi, e alla loro preparazione, una delle sette tracce proposte dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Riguardano l’ambito artistico, letterario, storico, filosofico, così come quello scientifico, tecnologico, economico e sociale. Le tracce sono divise in tre diverse tipologie di prova: una di analisi e interpretazione del testo, con una serie di domande a risposta aperta, un’altra di analisi e produzione di un testo argomentativo e infine una terza traccia su un argomento di attualità. Per la prova gli studenti hanno sei ore e non possono usare appunti o testi portati da casa, mentre possono consultare un vocabolario.

Per la “Tipologia A”, cioè l’analisi e l’interpretazione di un testo letterario italiano, è stata proposta una poesia di Pier Paolo Pasolini dalla raccolta Dal diario, sul percorso letterario dei primi anni dello stesso autore. In alternativa, sempre per la traccia A, agli studenti è stato proposto un estratto dal Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con l’incontro tra la fidanzata di Tancredi, Angelica, e la famiglia Salina: uno dei testi più conosciuti del romanzo e spesso analizzato a lezione.

Le tracce dei temi di Maturità della “Tipologia B”, cioè per l’analisi e la produzione di un testo argomentativo, comprendono un testo dell’autore britannico Piers Brendon tratto dal suo libro Gli anni Trenta. Il decennio che sconvolse il mondo, dedicato in particolare allo sviluppo e all’attuazione del “New Deal”, il piano di riforme per rilanciare l’economia negli Stati Uniti e contrastare la depressione economica della fine del decennio precedente. Un altro testo è invece una riflessione sulla parola “rispetto”, scelta come parola dell’anno dalla Treccani, e di cui si era occupato alla fine dello scorso anno il giornalista Riccardo Maccioni su Avvenire. La terza opzione è infine il testo Un quarto d’era (geologica) di celebrità del divulgatore Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista Sotto il vulcano di Marino Sinibaldi.

Per la “Tipologia C”, cioè una “riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità” come la definisce il ministero, è stato proposto il testo “I giovani, la mia speranza” scritto dal magistrato Paolo Borsellino e pubblicato nel 1992 dalla rivista Epoca, con valutazioni sull’importanza delle nuove generazioni nella lotta contro la mafia. In alternativa viene proposto l’articolo “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?” scritto dalle divulgatrici Anna Meldolesi e Chiara Lalli sulla rivista Sette del Corriere della Sera alla fine dello scorso anno, con dati e riflessioni sulle ricerche che si sono occupate di valutare il modo in cui vengono usati i social network per commentare casi che suscitano dibattiti molto polarizzanti.

Giovedì 19 giugno ci sarà invece la seconda prova dell’esame di Maturità, che riguarderà le materie che caratterizzano i singoli percorsi di studio: per esempio il latino per i licei classici e la matematica per quelli scientifici. Da qualche anno è stata invece abolita la terza prova scritta, che prevedeva di rispondere a domande di vario tipo sulle materie studiate. Dopo le due prove scritte si deve poi affrontare la parte orale dell’esame, con un colloquio con i membri della commissione esaminante.