Anche l’Australia cancellerà il divieto di donare il sangue per gli uomini gay e bisessuali e per le donne trans

Braccio di un uomo che sta donando il sangue
(Getty)

L’ente australiano che regolamenta i trattamenti sanitari ha deciso di eliminare il divieto di donare il sangue e il plasma per gli uomini omosessuali o bisessuali, per le donne trans, quelle che lavorano come sex worker o che facevano sesso con uomini bisessuali. L’obiettivo del divieto era limitare il rischio di trasmissione di virus: era stato introdotto in Australia come in molti altri paesi (Italia compresa) dopo che negli anni Ottanta molte persone nel mondo erano state infettate con l’HIV o col virus dell’epatite C attraverso delle trasfusioni di sangue. Da tempo però grazie ai controlli effettuati sul sangue donato questo tipo di divieto, che riguardava moltissime persone a prescindere dalle loro condizioni mediche, non ha più senso e risultava solo discriminatorio: per questo la maggior parte dei paesi l’ha cancellato. In Italia non esiste più dal 2001, tra i paesi che invece li hanno eliminati più di recente c’è il Canada, che lo ha fatto nel 2022.

Finora le regole australiane vietavano a queste categorie di persone di donare il sangue nel caso in cui avessero fatto sesso con uomini nei tre mesi precedenti. Con le nuove regole invece a tutti i donatori, a prescindere dal loro orientamento sessuale e dalla loro identità di genere, verrà solo chiesto se nei tre mesi precedenti hanno praticato sesso anale con nuovi partner o con vari partner: in caso affermativo dovranno aspettare tre mesi per donare il sangue intero ma potranno comunque donare il plasma (cioè la componente liquida del sangue, privata di globuli rossi, bianchi e piastrine). Già oggi il plasma donato viene trattato con un processo che elimina i virus e i batteri.

Il divieto di donare il plasma sarà rimosso a partire dal 14 luglio, mentre quello per il sangue intero sarà cancellato nel 2026. Secondo la stima del servizio della Croce Rossa che si occupa delle donazioni di sangue nel paese la rimozione dei divieti farà aumentare il numero di potenziali donatori di 625mila persone. Con le nuove regole l’unico gruppo di persone che non potrà donare il plasma in ogni caso sono le persone con l’HIV e i partner fissi di persone con l’HIV.