Anche l’Eav, la società che gestisce la funivia del monte Faito, è indagata per la caduta di una cabina dell’impianto

Ora anche l’Eav, la società che gestisce la funivia del monte Faito a Castellammare di Stabia, vicino a Napoli, è indagata dalla procura di Torre Annunziata per la caduta di una cabina dell’impianto, che il 17 aprile causò la morte di 4 persone. La notizia è stata data dal Mattino e da Repubblica. Oltre alla società sono indagate 25 persone, tra le quali diversi dirigenti e dipendenti dell’Eav, tecnici e legali rappresentanti delle ditte che hanno fatto interventi di manutenzione dell’impianto, e due ingegneri dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che parteciparono all’ispezione annuale dell’impianto dal 24 marzo al 2 aprile. I reati ipotizzati per loro sono disastro e omicidio colposo plurimo.
Le indagini sulla caduta della funivia fin da subito si sono concentrate sugli interventi di manutenzione commissionati negli ultimi anni, per capire come mai al momento dell’incidente non si sia azionato il freno di emergenza che avrebbe impedito alla cabina di cadere. Nell’avviso di garanzia alle persone indagate citato dal Mattino i pubblici ministeri sostengono che siano stati commessi degli errori e non siano state completate alcune procedure necessarie durante le fasi di progettazione, manutenzione, controllo e ispezione dell’impianto. Per l’accusa queste mancanze e questi errori avrebbero causato la caduta della cabina.
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