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  • Giovedì 5 giugno 2025

La semisconosciuta che è arrivata in semifinale al Roland Garros

La tennista francese Loïs Boisson, numero 361 al mondo, in tre giorni ha battuto a sorpresa la numero 3 e la numero 6 del ranking

La tennista francese Loïs Boisson durante i quarti di finale del Roland Garros, 4 giugno 2025 (Ian MacNicol/Getty Images)
La tennista francese Loïs Boisson durante i quarti di finale del Roland Garros, 4 giugno 2025 (Ian MacNicol/Getty Images)
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Mercoledì la tennista francese Loïs Boisson, numero 361 del ranking mondiale, si è qualificata inaspettatamente per le semifinali del Roland Garros, che si gioca a Parigi ed è uno dei quattro tornei del Grande Slam, i più importanti del tennis. Ci è arrivata con due risultati eccezionali, soprattutto a fronte della sua posizione nella classifica WTA (quella delle migliori tenniste al mondo): lunedì ha battuto agli ottavi di finale la statunitense Jessica Pegula, numero 3 al mondo, mentre ai quarti di finale ha vinto contro la russa e numero 6 al mondo Mirra Andreeva.

Boisson ha 22 anni ed è così diventata la prima tennista francese a raggiungere le semifinali del Roland Garros dal 2011, oltre che la semifinalista di un Grande Slam femminile con la posizione in classifica più bassa degli ultimi 40 anni – escludendo le tenniste che hanno giocato uno Slam da non classificate (perché ritornate a giocare, per esempio, dopo essersi ritirate). Dopo il Roland Garros, che consente di ottenere tanti punti per il ranking, Boisson salirà almeno al 68esimo posto.

Fino a pochi giorni fa la sua carriera era stata poco brillante e molto sfortunata. Boisson ha vinto il suo unico trofeo nel 2024 – un torneo della categoria WTA 125, una delle più basse del tennis professionistico femminile – e negli ultimi anni ha subito due pesanti infortuni: uno alla spalla, per cui non giocò per 10 mesi tra il 2021 e il 2022 e dovette persino cambiare il modo di colpire la palla; e uno, ancora più grave, al legamento crociato del ginocchio sinistro, avvenuto nel 2024, una settimana prima della sua partecipazione al Roland Garros.

La tennista francese era tornata a giocare solo nel febbraio del 2025. Fino al Roland Garros, si era parlato di lei soprattutto per un episodio un po’ spiacevole: durante un cambio campo di una partita un’avversaria, probabilmente per provocarla, l’aveva invitata a mettersi il deodorante. Invito a cui Boisson rispose ironicamente sui suoi social, proponendo a Dove, una nota marca di deodoranti, una collaborazione.

Insomma, Boisson non era certo una tennista conosciuta dal grande pubblico per i suoi successi in campo. In effetti, ha partecipato al Roland Garros di quest’anno solo grazie a una wild card, una sorta di invito speciale accordato a tennisti e tenniste che non avrebbero i requisiti di classifica per partecipare, per esempio perché troppo giovani o perché appena rientrati da un infortunio (come il suo caso).

Boisson aveva già partecipato al Roland Garros nel 2022, quando venne eliminata nettamente alla prima partita delle qualificazioni. Quest’anno, invece, il suo percorso è stato così eccezionale che con pochissime partite ha più che quintuplicato i suoi ricavi dal tennis: dopo le partite che ha giocato finora al Roland Garros, infatti, i suoi guadagni totali in carriera sono aumentati da 130mila euro a quasi 700mila.

Non è un caso, poi, che la storia di Boisson stia emergendo proprio a questo torneo: ai Grand Slam possono partecipare più tennisti rispetto agli altri tornei e una singola vittoria può rilanciare una carriera ad alti livelli. È soprattutto negli Slam, dunque, che emergono storie di vittorie improbabili a cui il pubblico si appassiona; quelli femminili, poi, si prestano particolarmente, perché si gioca al meglio dei tre set (a differenza di quelli maschili per cui si gioca al meglio dei cinque) ed è più facile che ci sia una vittoria inaspettata.

(Lionel Hahn/Getty Images)

Eppure i risultati di Boisson non sono stati solo fortunati. È una tennista che gioca bene sulla terra rossa (la superficie su cui si gioca il Roland Garros) dato che è cresciuta e si è allenata soprattutto a Nizza, dove ci sono soprattutto campi in terra battuta. Il tennista italiano Jannik Sinner, che è il numero uno al mondo, ha detto di essersi riscaldato con Boisson durante il torneo e di aver trovato il suo livello di tennis «incredibile» e «molto costante».

Diversi giornali hanno anche parlato dei metodi poco convenzionali (ma evidentemente efficienti) con cui Boisson si è allenata per il Roland Garros. Nei mesi di riabilitazione e nella fase di avvicinamento al torneo, Boisson ha seguito una serie di allenamenti neurovisivi: è un metodo sempre più diffuso tra gli atleti professionisti, che punta ad allenare la rapidità degli occhi e a migliorare i riflessi attraverso l’uso di visori per la realtà aumentata.

Giovedì Boisson giocherà la semifinale del Roland Garros contro la statunitense Coco Gauff, numero due al mondo, che negli ultimi quattro anni è sempre stata eliminata al Roland Garros dalla tennista che avrebbe poi vinto il torneo.