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  • Venerdì 30 maggio 2025

I primi dati affidabili sui soldati russi uccisi in Ucraina

Sono stati pubblicati grazie a un disertore: riguardano soltanto due divisioni e confermano che le perdite sono alte

Foto di nn carrista russo in Ucraina (Ministero della Difesa russo via AP)
Un carrista russo in Ucraina (Ministero della Difesa russo via AP)
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Per la prima volta ci sono dati affidabili, seppure molto incompleti, sul numero di soldati russi uccisi e feriti nell’invasione dell’Ucraina, grazie a un disertore che si chiama Aleksei Zhiliaev ed è riuscito a scappare dall’esercito e a rifugiarsi a Parigi nell’estate del 2024. 

Di notte Zhiliaev faceva il barelliere e aiutava a portare soldati feriti verso i punti di primo soccorso e verso gli ospedali. Di giorno si occupava di inserire i nomi dei feriti e dei morti confermati nel registro elettronico della propria divisione, la 144esima fucilieri. Anche Zhiliaev è stato ferito al fronte.

Quando ha deciso di disertare, l’ex soldato russo ha copiato i dati della sua divisione e anche quelli di un’altra divisione, la Terza, su una chiavetta USB che ora porta sempre con sé. In Francia ha consegnato le informazioni raccolte al quotidiano Le Monde, che le ha appena pubblicate. Sono dati importanti perché permettono di capire se le stime che circolano sul numero di soldati russi feriti e uccisi nei tre anni di invasione sono affidabili, anche se riguardano soltanto una parte delle forze di occupazione russe. Le due divisioni messe assieme hanno circa 30mila uomini, ma il totale di soldati russi in Ucraina è almeno venti volte di più, attorno ai 600mila. 

Per morti confermati s’intendono i cadaveri che sono stati recuperati sul campo di battaglia e poi sono stati mandati in un obitorio. Molti altri morti russi tuttavia restano sparsi lungo il fronte in Ucraina: perché non possono essere recuperati per la violenza dei combattimenti, oppure perché sono stati seppelliti sul posto, o ancora perché sono stati recuperati dagli ucraini – che talvolta grazie a negoziati li mandano ai russi in vagoni refrigerati. Secondo Zhiliaev, per avere il numero reale dei morti tra i soldati russi è necessario moltiplicare il numero dei decessi certificati per 2,5 o per 3. 

C’è da considerare anche che ci sono le rotazioni, quindi alcuni soldati tornano a casa e altri vengono spediti a dare loro il cambio nelle trincee. Questo vuol dire che il numero totale di militari russi che ha combattuto in Ucraina è più alto di 600mila. 

Tra l’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022 e il 16 giugno 2024, ultimo giorno di dati disponibili, nel registro trafugato dal disertore ci sono circa 3.600 morti e 10mila feriti – soltanto nella 144esima divisione. La divisione ha sempre mantenuto sul campo tra i 10mila e i 13mila uomini.

Zhiliaev ha tenuto il conteggio dei feriti delle due divisioni tra gennaio e giugno del 2024: 7.826, oltre il 25 per cento dei soldati, e dice a Le Monde che alcuni li ha portati in barella lui stesso e che è un numero «enorme». 

Il governo russo tratta il numero dei soldati uccisi e feriti come un segreto e non fornisce numeri reali, per non dare un vantaggio alla propaganda dei nemici. La stessa cosa vale per l’Ucraina. Il numero dei soldati ucraini uccisi è inferiore al numero dei soldati russi perché chi attacca, in questo caso i russi, si espone di più e ha più perdite di chi si difende. Ma l’Ucraina ha un esercito più piccolo di quello russo e quindi ogni singolo soldato ucciso è più difficile da sostituire. A febbraio il presidente Volodymyr Zelensky aveva detto che i soldati ucraini uccisi erano «più di 46mila». 

Il sito russo di news Meduza, in collaborazione con la BBC, tiene un conto aggiornato con i nomi dei soldati russi uccisi in Ucraina annunciati sui social media. È un procedimento incompleto per forza di cose e a fine marzo il sito avvisava che la squadra di volontari che si occupa del conteggio aveva ancora 10mila casi arretrati da certificare (per controllare che non ci fossero doppioni, tra le altre cose, e nuovi nomi si aggiungono di continuo). L’ultimo aggiornamento del totale risale al 23 maggio ed è di 109.625 soldati morti. Meduza e BBC stimano però che il numero reale sia attorno a 165mila. 

Il numero dei russi uccisi in Ucraina non è mai diventato un caso politico: in Russia non ci sono voci pubbliche che rimproverano al presidente Vladimir Putin questo bilancio terribile – era dalla seconda guerra mondiale che non morivano così tanti soldati russi – per risultati limitati. Nel 2024 l’esercito russo ha conquistato un totale di quattromila chilometri quadrati di territorio ucraino, un po’ più della provincia di Siena e un po’ meno della provincia di Grosseto. Ma se si considera il terreno perso negli anni precedenti allora per adesso la percentuale del territorio ucraino occupata dai russi è poco meno del 20 per cento, uguale a quella di giugno del 2022, quando l’invasione era cominciata da pochi mesi.  

Questo numero di soldati russi uccisi non influisce per ora sulle scelte del governo russo, o almeno questa è la posizione ufficiale. Durante i recenti negoziati a Istanbul la delegazione russa ha detto a quella ucraina che la Russia può combattere «per sempre». Tuttavia la Russia sta cercando di evitare per quanto possibile gli arruolamenti forzati di massa, le cosiddette mobilitazioni che hanno già colpito centinaia di migliaia di cittadini russi. Per respingere i soldati ucraini dalla regione di Kursk inoltre ha accettato l’arrivo di circa undicimila soldati nordcoreani impiegati in combattimento.