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  • Mercoledì 28 maggio 2025

La Turchia ha deciso di multare chi si alza troppo presto per scendere dall’aereo

Cioè prima che si spenga il segnale delle cinture di sicurezza: è una questione soprattutto di sicurezza e velocità

Un passeggero di un aereo nel corridoio in mezzo ai sedili, prima di scendere
(Getty Images)
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Da una ventina di giorni in Turchia sono cambiate le regole per scendere dall’aereo dopo l’atterraggio. Chi si alza in piedi prima che l’aereo sia fermo e che i segnali delle cinture di sicurezza siano spenti rischia una multa: un articolo del sito di Halk TV, un canale televisivo di notizie turco, dice che potrebbe essere di circa 2.600 lire turche, circa 60 euro. La misura è stata adottata tramite una circolare diffusa dal Direttorato dell’aviazione civile turco (DGCA): prevede che le persone debbano aspettare il proprio turno facendo scendere prima chi è seduto davanti, e ribadisce il divieto di aprire gli scomparti destinati ai bagagli a mano prima che il segnale di obbligo di cinture allacciate si spenga.

Il comportamento dei passeggeri che si alzano non appena un aereo atterra è percepito come fastidioso o irritante da molti, ma è soprattutto problematico per la sicurezza. Il segnale delle cinture acceso infatti significa che non è sicuro stare in piedi: l’aereo si sta ancora muovendo e potrebbero esserci scossoni tali da far cadere una persona. È un comportamento che rischia anche di allungare i tempi di attesa per tutti, perché spinge altre persone a fare lo stesso per una specie di istinto competitivo, e quindi aumenta la confusione.

Le nuove regole decise dal DGCA sono esposte ai passeggeri di ogni aereo che atterra in Turchia da un avviso letto anche in inglese dopo l’atterraggio. L’avviso dice:

«Gentili passeggeri, il nostro aereo non ha ancora raggiunto il suo sito di parcheggio. Vi preghiamo di non slacciare le cinture, non alzarvi o aprire gli scomparti sopra le vostre teste fino a che il segnale di cinture allacciate non sarà spento. È severamente vietato alzarsi, aprire gli scomparti o occupare il corridoio prima che l’aereo abbia raggiunto il sito di parcheggio e il segnale sia stato spento. Dopo che l’aereo sarà nel sito di parcheggio e il segnale delle cinture allacciate sarà spento, vi preghiamo di rispettare la priorità di sbarco dei passeggeri davanti o attorno a voi e attendere il vostro turno. Non alzatevi o camminate nel corridoio prima che sia il vostro turno di uscire. I passeggeri che non rispetteranno le regole saranno segnalati al Direttorato dell’aviazione civile e riceveranno una sanzione amministrativa in accordo con la normativa vigente».

Secondo la circolare, firmata dal direttore generale del DGCA Kemal Yüksek, c’è stato un aumento di segnalazioni di passeggeri che si alzano prima di quando sia permesso.

Un paio di anni fa il Washington Post aveva dedicato un approfondimento sulla psicologia di questo fenomeno. Diceva che la prima persona che si alza dal proprio posto fornisce a tutte le altre informazioni su come ci si possa e forse ci si debba comportare. Il risultato è che altri passeggeri si alzano e si uniscono ai primi, in un circolo di informazioni che passano di persona in persona. La situazione di incertezza in cui qualcuno si alza e qualcun altro no spinge certe persone a mettersi in fila anche a scapito di altre, perché comportarsi come se non ci fosse competizione quando la competizione c’è è percepito come svantaggioso.

E questo nonostante lo svantaggio obiettivo di rimanere in piedi per qualche minuto inutilmente. Entra in gioco anche un rischio di “costo sociale”, cioè di fare la figura “del fesso”, quella di chi perde il proprio turno e scende dopo gli altri perché è rimasto seduto.

– Leggi anche: Non sono davvero in programma i posti in piedi in aereo