La Corte d’Appello di Firenze ha confermato le condanne di 12 persone per la strage di Viareggio del 2009

Martedì la Corte d’Appello di Firenze ha confermato le condanne di 12 persone per la strage di Viareggio, il grosso incidente ferroviario avvenuto nel giugno del 2009 in cui morirono 32 persone. Tra le persone condannate ci sono l’ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti (condannato a cinque anni); l’ex amministratore delegato di RFI Michele Mario Elia (4 anni, 2 mesi, 20 giorni); Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni (2 anni, 10 mesi e 20 giorni); Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima Riparazioni (2 anni, 10 mesi, 20 giorni); e Mario Castaldo, ex direttore della divisione Cargo Chemical (4 anni).
È stato il terzo processo d’appello, concluso oltre 11 anni dopo l’incidente. In realtà il processo era già arrivato in Cassazione all’inizio del 2024, ma i giudici avevano disposto un nuovo passaggio in Corte d’Appello per rideterminare alcune pene e applicare le attenuanti generiche. Nel corso degli anni si sono svolti vari processi sulla vicenda e alcune condanne sono state diminuite, anche perché nel frattempo diversi reati sono andati in prescrizione.
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La sera del 29 giugno 2009 un treno merci deragliò poco dopo aver superato la stazione di Viareggio, in Toscana. Trasportava GPL (gas di petrolio liquefatto) che fuoriuscì da uno dei carri cisterna del treno, causando un incendio e l’esplosione di tre palazzine adiacenti alla stazione.