Ucraina e Russia hanno completato il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra, che ha coinvolto 2.000 persone

Alcuni ex prigionieri di guerra ucraina al loro ritorno a Chernihiv, il 24 maggio
Alcuni ex prigionieri di guerra ucraini al loro ritorno a Chernihiv, il 24 maggio (Paula Bronstein/Getty Images)

Domenica Russia e Ucraina hanno concluso il grande scambio di prigionieri di guerra che avevano cominciato venerdì, liberando ciascuna 303 persone: complessivamente in questi giorni ne sono state liberate duemila, tra prigionieri di guerra (cioè militari) e civili. È stato il più grande scambio dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio del 2022. È avvenuto in tre fasi: venerdì ogni parte aveva restituito all’altra 390 tra civili e militari, sabato 307 militari.

L’accordo alla base dello scambio era stato l’unico raggiunto la scorsa settimana a Istanbul, in Turchia, durante i primi colloqui diretti e pubblici tra Russia e Ucraina (fino a quel momento i negoziati erano avvenuti tramite dei mediatori). Il governo ucraino ha comunicato che in tutto, dall’inizio della guerra, sono rientrati in Ucraina 5.757 prigionieri attraverso scambi e negoziati.