Il portavoce di Joe Biden ha detto che il cancro di cui soffre l’ex presidente gli è stato diagnosticato solo la settimana scorsa

Il portavoce di Joe Biden ha detto che il cancro di cui soffre l’ex presidente degli Stati Uniti, annunciato domenica sera, è stato diagnosticato solo la settimana scorsa. Il tumore, una forma aggressiva di cancro alla prostata, è già in uno stadio molto avanzato: questo aveva spinto molti a pensare che fosse stato rilevato già ai tempi della sua presidenza, terminata a gennaio, ma fosse stato nascosto per evitare di compromettere la campagna per la rielezione, da cui si era ritirato a luglio. Recentemente sono stati pubblicati vari libri e articoli che raccontano come lo staff del presidente e parte della dirigenza del suo partito abbiano tenuto nascosto il suo generale declino psicofisico.
L’ultimo esame specifico per il cancro alla prostata a cui si era sottoposto Joe Biden prima della diagnosi risaliva al 2014 (quando era vicepresidente di Barack Obama e aveva 71 anni). La cosa è in linea con le indicazioni di varie associazioni mediche statunitensi: nonostante il cancro alla prostata sia fra i più frequenti negli uomini, fra i medici non c’è un chiaro consenso su quale sia il metodo migliore per il suo rilevamento. Negli Stati Uniti però c’è chi ha chiesto che i presidenti vengano sottoposti a standard più rigorosi e test più frequenti per individuare le malattie che potrebbero influire sul loro lavoro, nell’interesse pubblico.
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