Il deputato Emanuele Pozzolo è stato espulso dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia

Mercoledì il deputato Emanuele Pozzolo è stato espulso dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera per via dell’incidente del Capodanno del 2024, quando durante una festa a cui partecipavano lui e altri membri del partito fu ferita una persona con uno sparo proveniente da una pistola di proprietà di Pozzolo: non si è mai saputo chi ha sparato.
L’espulsione è una decisione di forte valenza politica perché è all’interno del gruppo parlamentare di un partito che vengono prese le decisioni sull’azione dei rispettivi parlamentari: Pozzolo era già stato sospeso in via cautelativa e da tempo non poteva già più partecipare alle riunioni ufficiali del gruppo, presentare emendamenti o fare interventi in aula a nome del gruppo. In un’intervista alla Stampa di stamattina ha detto di non avere neanche più rinnovato la tessera del partito, da cui era stato sospeso ma non espulso. Pozzolo rimarrà comunque un deputato, e ha fatto capire di non avere ancora deciso se iscriversi ad altri partiti.
L’espulsione è stata decisa solo qualche giorno dopo la messa in onda di un servizio della trasmissione televisiva Report, a cui Pozzolo aveva rilasciato alcune dichiarazioni che facevano intendere che il partito avesse pianificato la ricaduta politica di tutto l’incidente su di lui, condizionando le comunicazioni pubbliche dei coinvolti. Pozzolo era l’unico indagato per il ferimento di Luca Campana, compagno della figlia di Pablito Morello, agente della polizia penitenziaria e all’epoca capo scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui di Fratelli d’Italia e anche lui presente alla festa, ma non al momento dello sparo (a quanto dice lui, invece Pozzolo sostiene a Report che fossero tutti presenti).
Campana era stato colpito alla gamba da un proiettile partito da un piccolo revolver North American Arms LR22 per cui Pozzolo aveva il porto d’armi: Pozzolo ha sempre negato di essere stato lui a sparare, e ha detto che il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre Morello maneggiava la sua pistola. Era risultato positivo alla “prova dello stub”, un test che serve a trovare eventuali residui lasciati da un colpo d’arma da fuoco sul corpo e sui vestiti di una persona. Campana ha ritirato la querela per lesioni contro Pozzolo, che rimane comunque accusato di vari reati, fra cui omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose e porto illegale d’armi in luogo pubblico.