È iniziato il processo per tratta di esseri umani contro Sean “Diddy” Combs
L’influente rapper statunitense è accusato anche di abusi sessuali da decine di persone

Lunedì a New York è iniziato il processo federale al rapper statunitense Sean “Diddy” Combs, che era stato arrestato nel settembre del 2024 e accusato di tratta di esseri umani e di essere a capo di un’organizzazione criminale volta allo sfruttamento sessuale di decine di persone. Da allora Combs è rimasto in carcere, a Brooklyn.
Dal 2023 in poi Combs ha ricevuto 78 denunce per abusi sessuali (incluse quattro che sono state ritirate o chiuse con un accordo) da parte di 86 persone, alcune delle quali minorenni all’epoca dei fatti: 47 donne e 39 uomini. La stragrande maggioranza di queste persone ha accusato Combs di avergli somministrato sostanze stupefacenti prima di abusare di loro. Lui si è sempre dichiarato non colpevole.
Combs è anche noto come Puff Daddy o P. Diddy, ha 55 anni ed è uno dei musicisti e produttori più influenti della scena hip hop degli ultimi decenni. Per via della sua fama, dei particolari delle accuse e della mole di cause contro di lui, il processo sarà molto seguito dai media di tutto il mondo, a partire dalla prima udienza di questo lunedì, in cui è stata selezionata la giuria di 12 componenti e 6 sostituti.

Le postazioni per i media allestite fuori dal tribunale di New York, per il processo (Maddy Marr/Miami Herald via ZUMA Press Wire)
Se condannato, Combs rischia dai 15 anni di carcere fino all’ergastolo. Dopo le dichiarazioni iniziali, inizieranno le testimonianze, che occuperanno le prossime settimane (al massimo otto). Lunedì la procuratrice Emily Johnson ha detto che i crimini coprono un arco temporale di circa vent’anni. Il giudice è Arun Subramanian. Essendo un processo federale, non ci saranno riprese né foto di quello che succede in aula.
Una delle testimonianze più attese è quella della modella e cantante Casandra Ventura, che ebbe una relazione con Combs. Anche se Ventura raggiunse un accordo extragiudiziale con Combs il giorno dopo averlo denunciato per stupro, fu dopo la sua denuncia del novembre del 2023 che iniziarono le indagini su di lui. Nelle settimane e negli anni successivi erano emerse nuove accuse grazie al New York Adult Survivors Act, una legge che permetteva alle persone che avevano subìto violenze sessuali di sporgere denuncia nello stato anche se il reato era caduto in prescrizione.

Sean Combs, nel 2022, a un party in occasione degli Oscar (Rich Fury/VF22/Getty Images for Vanity Fair)
Da allora Combs è stato denunciato da suoi ex collaboratori, modelle, artiste e artisti che avevano collaborato con lui o partecipato alle sue feste, che lui chiamava “freak off”. Chi ha denunciato Combs ha raccontato che queste feste, organizzate in hotel di lusso in giro per gli Stati Uniti, erano orge in cui spesso si faceva uso di droghe, potevano durare giorni, e in cui chi partecipava era costretta o costretto a fare sesso con prostitute e prostituti, mentre il rapper filmava tutto, sfruttando poi questi video per ricattare le persone coinvolte e convincerle a non dire niente.
Il processo potrebbe anche chiarire il ruolo dei collaboratori di Combs, nessuno dei quali per ora è stato incriminato, nonostante secondo le denunce si occupassero di trovare prostitute, alberghi, stupefacenti e di sistemare eventuali danni procurati alle stanze durante le feste.
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