Emanuele Michieletti, il primario di Piacenza arrestato per abusi sessuali su decine di colleghe, è stato licenziato

Emanuele Michieletti, il primario di Piacenza accusato di aver stuprato e aggredito sessualmente decine di colleghe tra mediche e infermiere, è stato licenziato per giusta causa. L’ha fatto sapere Paola Bardasi, direttrice generale dell’Ausl di Piacenza, durante un incontro con la stampa. Al suo posto, come direttore del reparto di radiologia, è già stato nominato un sostituto. Nel frattempo Michieletti, che è stato arrestato mercoledì 7 maggio e messo agli arresti domiciliari, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante la prima udienza davanti al giudice per le indagini preliminari (gip) di Piacenza.
L’indagine contro Michieletti era iniziata a gennaio, dopo le denunce di due donne e le testimonianze di altre otto. Si basa anche su una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali nello studio del medico, disposte nel corso delle indagini. In una nota diffusa mercoledì, la questura ha fatto sapere di aver documentato 32 episodi di «violenze sessuali, rapporti sessuali completi, rapporti orali» nell’arco di soli 45 giorni di indagini.
– Leggi anche: Le accuse contro il primario di Piacenza Emanuele Michieletti