La Francia ha accusato un gruppo di hacker legati ai servizi segreti russi degli attacchi al partito di Emmanuel Macron nel 2017

Martedì il ministero degli Esteri francese ha accusato un noto gruppo di hacker informatici russi degli attacchi del 2017 al partito e al comitato elettorale del presidente Emmanuel Macron: furono violate le email personali e di lavoro di molti dipendenti del partito, che al tempo si chiamava En Marche!, e furono pubblicati sui social network 9 GB di documenti, con l’hashtag #MacronLeaks. Secondo le autorità francesi gli attacchi sarebbero stati condotti dal noto gruppo di criminali informatici chiamato APT28: è conosciuto anche con i nomi di Fancy Bear e Pawn Storm, e si ritiene sia legato ai servizi segreti russi. Il comunicato del ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot dice che l’intento era di condizionare le elezioni presidenziali (poi vinte da Macron nel ballottaggio con Marine Le Pen, del Front National).
APT28 è lo stesso gruppo sanzionato dall’Unione Europea per attacchi informatici al parlamento tedesco nel 2015, accusato del furto di dati dal partito Democratico statunitense nel 2016 e di aver violato le caselle email del cancelliere tedesco Olaf Scholz nel 2022 e nel 2023. Ha legami stretti con il GRU, servizio segreto russo, da cui secondo le accuse è finanziato. L’agenzia di sicurezza informatica francese ha anche segnalato altri attacchi ad agenzie ministeriali e aziende private francesi del campo finanziario e aerospaziale.