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  • Lunedì 28 aprile 2025

I tre bambini con cittadinanza statunitense espulsi in Honduras

Insieme alle madri: un giudice federale dovrà stabilire se quello che ha fatto l'amministrazione Trump sia illegale

(AP Photo/Julia Demaree Nikhinson, File)
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Venerdì altri due bambini con la cittadinanza statunitense sono stati espulsi dagli Stati Uniti verso l’Honduras insieme alla madre di nazionalità honduregna. Hanno 4 e 7 anni (il più piccolo stava facendo delle cure per il cancro). È il secondo caso di cui è stata data notizia negli ultimi giorni: sempre venerdì un’altra donna, incinta, era stata espulsa in Honduras insieme alla figlia di 2 anni, anche lei cittadina statunitense, e a un’altra di 11, non cittadina statunitense.

Le avvocate che stanno seguendo le due famiglie sostengono che entrambe le donne avessero chiesto di lasciare in Louisiana, dove vivevano, i figli con la cittadinanza statunitense, dal momento che entrambe hanno dei parenti lì, ma che non sia stata data loro scelta. Per il caso della bambina di 2 anni il giudice federale Terry A. Doughty ha fissato un’udienza il 16 maggio, per stabilire se l’amministrazione del presidente Donald Trump abbia espulso dal paese una propria cittadina «senza un processo» e quindi violando la legge, dal momento che espellere un cittadino statunitense è «illegale e incostituzionale».

Negli Stati Uniti esiste il cosiddetto “ius soli”, il diritto alla cittadinanza per tutte le persone che nascono in territorio statunitense: non è raro quindi che genitori immigrati e senza permesso di soggiorno abbiano figli che invece sono cittadini statunitensi.

La donna con le figlie di 2 e 11 anni era stata arrestata martedì, quella con i figli di 4 e 7 anni giovedì. Entrambe vivevano negli Stati Uniti da anni e sono state arrestate in Louisiana dopo essersi presentate spontaneamente per dei controlli di routine all’ufficio dell’Intensive Supervision Appearance Program (ISAP), il programma che segue le persone che hanno fatto richiesta di un permesso per stare negli Stati Uniti. Gracie Willis, avvocata che sta seguendo il caso della donna arrestata martedì, ha detto a CNN che entrambe avevano ricevuto un ordine di espulsione al termine di udienze in cui non si erano presentate.

Erin Hebert, l’avvocata della donna espulsa con i figli di 4 e 7 anni, ha detto che la sua cliente viveva negli Stati Uniti da più di dieci anni. Giovedì Hebert l’aveva accompagnata all’appuntamento con l’ISAP ma non l’avevano fatta entrare e dopo circa mezz’ora le era stato detto che la famiglia era stata arrestata, ma non dove fosse detenuta. Il giorno dopo ha saputo che lei e i figli erano stati messi su un aereo per l’Honduras.

L’American Civil Liberties Union (ACLU), un’organizzazione non governativa che si occupa di diritti civili, ha detto che l’Immigration and Customs Enforcement (ICE), l’agenzia federale che si occupa di far rispettare le leggi sull’immigrazione, «ha tenuto le due donne in isolamento, non rispondendo alle molte richieste di contatto da parte di familiari e avvocati». Una delle due ha avuto meno di un minuto per parlare al telefono col marito, che avrebbe chiesto di non espellere la figlia 2enne e di tenerla con sé; ma non si sarebbe presentato in tempo, e per questo la bambina sarebbe stata lasciata con la madre.