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  • Giovedì 24 aprile 2025

L’accoltellamento in un liceo di Nantes, in Francia

Uno studente minorenne ne ha accoltellati altri quattro, una è morta: sull'accaduto si sa ancora molto poco

(Matthias Balk/dpa/ANSA)
(Matthias Balk/dpa/ANSA)
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Giovedì verso le 12:30 quattro studenti sono stati accoltellati in un liceo di Nantes, nell’ovest della Francia: una ragazza è morta e altri tre ragazzi sono stati feriti. Uno sarebbe in gravi condizioni. L’aggressore è uno studente del liceo di 16 anni: è stato bloccato dagli insegnanti e poi arrestato dalle forze dell’ordine.

Non è chiaro per ora il motivo dell’accoltellamento: in giornata Le Parisien ha scritto che l’aggressore aveva manifestato intenti suicidi, dettaglio non confermato dalle autorità, mentre Le Monde ha scritto che aveva pubblicato un documento sul registro elettronico in cui sosteneva che la «globalizzazione» avesse trasformato la società in una «macchina per la decomposizione degli esseri umani» per cui si sarebbe resa necessaria una «rivolta biologica» per ristabilire l’equilibrio, tra le altre cose.

Da quanto è stato ricostruito finora, durante la pausa pranzo lo studente sarebbe entrato in due aule e avrebbe accoltellato alcuni compagni di scuola. Nel primo pomeriggio la direzione del liceo ha fatto uscire dall’istituto tutti gli studenti. Il primo ministro francese François Bayrou ha detto di aver chiesto ai ministri dell’Interno e dell’Istruzione di intensificare i controlli nelle scuole.

Recentemente in Francia si sono intensificati episodi come quello di giovedì a Nantes: negli ultimi mesi ci sono stati altri accoltellamenti all’interno di scuole o nelle loro vicinanze, per cui il governo aveva già intensificato i controlli. Dopo l’attacco la ministra dell’Istruzione Elisabeth Borne ha detto inoltre di voler rafforzare i provvedimenti disciplinari per gli studenti trovati in possesso di coltelli nelle scuole.