È il momento di conoscere il camerlengo
Chi è e cosa farà Kevin Joseph Farrell, i cui compiti cominciano appena il papa muore

L’annuncio della morte di papa Francesco è stato dato lunedì mattina dal cardinale Kevin Joseph Farrell, una persona che sarà fondamentale conoscere fino all’elezione del prossimo pontefice: Farrell è infatti il camerlengo, un’alta carica del clero cattolico che ha il compito di assumere la guida della Chiesa per tutte le questioni di ordinaria amministrazione nella fase di “sede vacante”, cioè di passaggio di poteri e funzioni dal vecchio al nuovo papa.
Il camerlengo viene nominato dal papa e insieme al decano del Collegio cardinalizio (il cardinale Giovanni Battista Re) è una delle figure principali in questa fase in cui tutti i dicasteri della curia romana, equiparabili ai ministeri di un governo, cessano le loro funzioni e i titolari delle rispettive cariche decadono.
La sua carica esiste con varie modifiche dall’Undicesimo secolo: ma finché il papa è in vita, è sostanzialmente simbolica. Quando un papa muore, invece, i compiti del camerlengo sono molto specifici e definiti dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, una legge speciale emanata nel 1996 da papa Giovanni Paolo II e poi modificata da papa Benedetto XVI nel 2013, e dalla costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata il 19 marzo 2022 da papa Francesco.
I suoi compiti cominciano subito appena il papa muore: è il camerlengo che deve accertare ufficialmente la morte del pontefice davanti ad altre figure del clero (il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, i Prelati chierici, il Segretario e cancelliere della camera apostolica, che deve compilare l’atto di morte). Il rito della constatazione della morte si terrà alle 20 stasera, ha fatto sapere il Vaticano.
Dopodiché il camerlengo deve chiudere con sigilli speciali lo studio e la camera del papa per mantenere al sicuro i documenti del suo pontificato, fino a quando il suo successore non prenderà possesso delle stanze, e comunicare la morte del pontefice al Cardinale vicario per l’Urbe e al Cardinale arciprete del Vaticano.
Fatto ciò, il camerlengo deve prendere possesso del Palazzo Apostolico Vaticano e poi, personalmente o tramite un suo delegato, anche del Palazzo del Laterano e di Castel Gandolfo. Nel frattempo deve anche seguire tutta la procedura del cerimoniale del funerale, che ha un rituale molto specifico (anche se adesso è più sobrio che in passato).

Papa Francesco e il cardinale Kevin Joseph Farrell a Panama, 26 gennaio 2019 (AP Photo/Alessandra Tarantino)
Quando poi comincia il Conclave per eleggere il nuovo papa, il camerlengo deve supervisionare le procedure e assicurarsi che tutto quello che succede nella Cappella Sistina resti segreto. Nella pratica, deve controllare che i locali dove si svolge la votazione restino chiusi e che nessuno vi acceda senza autorizzazione.
Nel periodo di “sede vacante”, il camerlengo si occupa anche di tutta una serie di incombenze amministrative. Deve per esempio chiedere relazioni sullo stato patrimoniale ed economico a tutte le amministrazioni che fanno parte del Vaticano, e visionare i bilanci della Santa Sede per verificarne i conti. In generale è il responsabile di tutti i beni e diritti temporali del Vaticano finché non è eletto un nuovo papa.
Nei suoi compiti il camerlengo è affiancato da un vice camerlengo, anche lui nominato dal papa (adesso è l’arcivescovo brasiliano Ilson de Jesus Montanari), e da tre cardinali assistenti. Farrell, che è nato in Irlanda e ha avuto un’importante carriera ecclesiastica negli Stati Uniti, era stato nominato camerlengo nel 2019, dopo la morte del cardinale francese Jean-Louis Tauran.
Kevin Joseph Farrell è nato il 2 settembre 1947 a Dublino, in Irlanda, ma ha lavorato soprattutto negli Stati Uniti e ha doppia cittadinanza irlandese e statunitense. Fu ordinato sacerdote nel 1978: dopo un incarico in Messico, dal 1983 iniziò il servizio pastorale a Bethesda, vicino Washington D.C., negli Stati Uniti. Negli anni successivi ricevette numerosi incarichi nell’arcidiocesi di Washington, fino a essere nominato nel 2001 vescovo ausiliare. Al tempo l’arcivescovo era Theodore McCarrick, primo cardinale nella storia moderna della Chiesa cattolica a essere dimesso dallo stato clericale per abusi sessuali, che è morto il 3 aprile.
Nel 2007 Benedetto XVI lo incaricò di guidare la diocesi di Dallas (Texas); nel 2016 divenne cardinale e papa Francesco, a cui era da tempo vicino, lo nominò Prefetto del dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Oltre alla nomina di camerlengo, papa Francesco gli assegnò negli anni altri incarichi, tra cui il più recente è quello di presidente della Corte di Cassazione dello stato di Città del Vaticano.
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