La Cina ha minacciato di contromisure i paesi che tratteranno sui dazi americani a suo discapito
Cosa che gli Stati Uniti stanno cercando di ottenere

La Cina ha avvertito che prenderà dei provvedimenti contro i paesi che stringeranno accordi commerciali con gli Stati Uniti che la danneggino: lunedì il ministero del Commercio ha detto di rispettare il desiderio degli altri paesi di trattare con gli Stati Uniti, ma anche di opporsi «fermamente a qualsiasi accordo raggiunto a scapito degli interessi della Cina». Ha aggiunto che se questo dovesse accadere adotterà delle contromisure reciproche contro i paesi interessati.
A inizio aprile il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato degli estesi dazi contro praticamente tutti i paesi del mondo, provocando nei giorni successivi enormi crolli sui mercati finanziari e un grande caos nel sistema commerciale globale. A neanche un giorno dalla loro entrata in vigore però li aveva sospesi quasi tutti per 90 giorni, dicendo che la loro futura imposizione sarebbe dipesa dal tipo di accordi che i singoli stati sarebbero riusciti a stringere con gli Stati Uniti. Da questa sospensione era stata esclusa la Cina, su cui rimangono dazi del 145 per cento. La Cina aveva risposto con dazi del 125 per cento.
Da allora moltissimi paesi hanno iniziato a negoziare con gli Stati Uniti, che starebbero cercando di impedire alla Cina di aggirare i dazi: secondo diversi giornali il governo statunitense starebbe spingendo i paesi con cui sta trattando a diminuire il loro commercio con la Cina e starebbe cercando di far loro imporre dei cosiddetti dazi secondari sulle importazioni da alcuni paesi con stretti legami con la Cina. Un’altra richiesta sarebbe quella di non acquistare le merci cinesi in eccesso che il paese non può più inviare al mercato statunitense.
Il Vietnam per esempio avrebbe già acconsentito ad aumentare i controlli sulle sue spedizioni per evitare che la Cina trovi un modo di far passare attraverso i confini vietnamiti i suoi prodotti, aggirando così i dazi statunitensi. Fra i paesi che hanno stretti rapporti commerciali con la Cina e che in questi giorni stanno negoziando con gli Stati Uniti ci sono anche il Giappone, la Corea del Sud e l’Indonesia.
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