189 persone, soprattutto studenti, sono imputate nel primo processo contro i manifestanti arrestati in Turchia

Venerdì in Turchia è iniziato un processo contro 189 persone, per la maggior parte studenti, arrestate durante le manifestazioni contro l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu del 19 marzo. Sono accusate di aver partecipato a manifestazioni non autorizzate e di aver disobbedito agli ordini della polizia. Alcuni sono stati accusati anche di aver portato con sé delle armi. Tra gli imputati c’erano anche dei giornalisti, il cui caso però verrà d’ora in poi portato avanti in un processo separato.
Gli imputati erano stati liberati la scorsa settimana dopo essere stati arrestati alla fine di marzo insieme ad altre centinaia di manifestanti: questo è il primo processo legato a quegli arresti. La procura di Istanbul ha detto che verranno fatti altri venti processi con un totale di 819 persone imputate. In Turchia le proteste contro l’arresto di Imamoglu, che era anche il principale oppositore del presidente Recep Tayyip Erdogan, vanno avanti da un mese. Nelle scorse settimane si sono allargate accentuando il loro carattere antigovernativo contro il presidente autoritario Erdogan.
– Leggi anche: I molti slogan delle proteste in Turchia