Il piano di Ferrovie dello Stato per mettere nuovi treni tra Londra e Parigi
Dovrebbe essere realizzato entro il 2029, e prevede di usare l'Eurotunnel dove già viaggiano gli Eurostar

Il gruppo Ferrovie dello Stato (FS) ha annunciato un progetto per mettere nuovi treni tra Parigi e Londra sulla tratta dell’Eurotunnel, la galleria ferroviaria che collega Francia e Regno Unito attraverso il canale della Manica. Il piano prevede un investimento di un miliardo di euro, e secondo l’azienda dovrebbe essere completato entro il 2029. Un collegamento ferroviario nell’Eurotunnel tra Londra e Parigi esiste già, sono i treni della compagnia Eurostar dell’Eurostar Group, società controllata dalle ferrovie francesi, da quelle del Belgio, e da due fondi d’investimento, uno canadese e uno statunitense.
Il gruppo FS è controllato dal ministero dell’Economia italiano, e controlla a sua volta Trenitalia e RFI, la società che gestisce la rete ferroviaria italiana. L’idea di avviare il collegamento ferroviario nell’Eurotunnel rientra negli obiettivi di FS di estendere i propri servizi di alta velocità anche nel resto d’Europa, previsti nel piano per i prossimi anni presentato da FS lo scorso dicembre.
I treni destinati all’Eurotunnel saranno simili ai Frecciarossa, ma con caratteristiche tecniche diverse e più adatte a quella linea, che passa sotto il canale della Manica: il tunnel è lungo circa 50 chilometri e unisce il comune francese di Coquelles, vicino a Calais, a quello di Folkestone, nella regione britannica del Kent.
Attualmente sono in corso valutazioni tecniche per capire come realizzare concretamente il collegamento, sia per quanto riguarda la circolazione dei treni all’interno del canale della Manica che all’interno delle stazioni di Parigi e Londra: l’Eurostar normalmente parte dalla Gare du Nord, a Parigi, e arriva a St Pancras International, a Londra.
FS ha detto di aver già firmato un memorandum d’intesa, cioè un accordo bilaterale meno vincolante di un contratto formale, con la società spagnola Evolyn, che stava già lavorando per avviare collegamenti ferroviari attraverso l’Eurotunnel.
La realizzazione di nuovi collegamenti all’interno della galleria è coerente anche con gli obiettivi di Getlink, la società europea che la gestisce: Getlink ha in programma di aumentare il flusso di persone che viaggiano nel tunnel anche attraverso l’ingresso di nuove compagnie ferroviarie al suo interno. Nel 2023 nell’Eurotunnel hanno viaggiato 10,7 milioni di persone. Getlink vorrebbe che raddoppiassero, arrivando a circa 20 milioni, nel 2030.
La circolazione di persone all’interno dell’Eurotunnel è ripresa dopo un drastico calo avvenuto durante la pandemia, che portò l’Eurostar vicino alla bancarotta. Tra il 2019 e il 2021 il numero dei passeggeri annuali si è ridotto dell’86 per cento, passando da circa 11 milioni a 1,6 milioni, con conseguenti gravi perdite economiche. Il fallimento fu evitato grazie a un investimento di quasi 300 milioni di euro da parte di vari azionisti, tra cui il governo francese, e altri 600 da istituti di credito commerciali.
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