La Grecia ha annunciato un investimento da 25 miliardi di euro nel settore della difesa, il più grande della sua storia

Mercoledì il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha detto che la Grecia prevede di stanziare 25 miliardi di euro in 12 anni nel settore della difesa. Mitsotakis ha definito il piano la «trasformazione più drastica nella storia delle forze armate del paese». L’investimento prevederà un ampliamento degli armamenti, un rafforzamento dei sistemi antiaerei e un miglioramento degli strumenti di difesa dagli attacchi informatici: la Grecia ha già firmato l’accordo per l’acquisto di 20 caccia americani F-35, ma dovrebbe acquistare anche droni navali e aerei, strumentazione radar e sistemi antimissili e antidroni.
La Grecia aveva già approvato un aumento delle spese militari rispetto al 2024, raddoppiandole e portandole fino a 6,13 miliardi di euro. È uno dei quattro stati europei (insieme a Polonia, Estonia e Lettonia) che assegnano più del 3 per cento del loro PIL alla spesa militare. Nelle ultime settimane anche altri paesi, come il Regno Unito, la Germania e la Polonia hanno annunciato un aumento della spesa militare, in reazione ai crescenti timori sulla solidità dell’alleanza militare con gli Stati Uniti di Donald Trump.


