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  • Martedì 25 marzo 2025

La bufala sull’omicidio che avrebbe ispirato “Adolescence”

Una teoria infondata e rilanciata da Elon Musk sostiene che Netflix abbia modificato l'etnia del protagonista per fare propaganda contro i bianchi

Una scena della prima puntata di Adolescence (Netflix via IMDb)
Una scena della prima puntata di Adolescence (Netflix via IMDb)
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Dopo aver ricevuto giudizi entusiastici sia da parte del pubblico che della critica, la miniserie inglese di Netflix Adolescence è finita al centro di un grosso caso di disinformazione sui social network. Circola infatti la teoria, falsa, secondo cui il protagonista tredicenne e bianco arrestato per l’omicidio di una sua compagna di scuola sarebbe ispirato al ragazzo afrodiscendente condannato per l’accoltellamento del 29 luglio del 2024 a Southport, nel nord-ovest dell’Inghilterra.

La bufala, secondo cui l’etnia del protagonista sarebbe stata cambiata per ragioni legate alla cosiddetta ideologia “woke”, e quindi per evitare di presentare un ragazzo nero come assassino, è partita da un account su X ed è poi stata ripresa da numerosi profili di estrema destra: e l’ha amplificata lo stesso Elon Musk, il proprietario del social network.

Le polemiche di questi giorni nascono da un post del 20 marzo dell’influencer e autore di podcast Ian Miles Cheong, che su X ha 1,2 milioni di follower. Nel suo post Cheong scrive che Adolescence è ispirata a fatti reali, «come quello dell’assassino di Southport», alludendo appunto al ragazzo che nel luglio del 2024 uccise tre bambine a un evento di yoga e danza. Accusa poi la produzione della serie di aver «sostituito il vero assassino», mettendo un ragazzino bianco radicalizzato al posto di un «uomo nero/migrante», per fare «propaganda contro i bianchi».

Il post di Cheong ha ottenuto quasi 5 milioni di visualizzazioni. Ma soprattutto è stato commentato da Musk con uno dei suoi classici commenti – «Wow» – che ha quindi sostanzialmente avallato la teoria. Il commento ha contribuito a farla diventare virale tra i suoi 220 milioni di follower. La storia è stata poi ripresa da molti altri profili social di estrema destra che, tra le altre cose, hanno affiancato la foto di Jamie, il protagonista, a quella di Axel Rudakubana, il responsabile del triplice omicidio di Southport, al tempo 17enne.

Adolescence però era stata annunciata il 14 marzo del 2024, più di quattro mesi prima dell’attacco, perciò non è possibile che si basasse su quei fatti. Nel luglio dell’anno scorso inoltre la serie era già in produzione ed erano in corso anche le prime riprese. I creatori peraltro hanno chiarito in diverse occasioni che la storia di Jamie non si basa né su un caso specifico né su una certa persona, ma si ispira a diversi fatti di cronaca messi insieme. Per questo il caso ha provocato ampie critiche contro Musk, che da un lato condivide spesso su X teorie del complotto razziste, e dall’altro facilita moltissimo la loro diffusione, grazie a una moderazione dei contenuti sempre più permissiva.

Adolescence è stata scritta dallo sceneggiatore inglese Jack Thorne e dall’attore Stephen Graham, che nella serie interpreta il padre del protagonista (Owen Cooper), e non ruota tanto intorno alla risoluzione del caso quanto alla comprensione dell’omicidio e della cultura maschile adolescenziale che l’ha motivato. La serie è stata apprezzata sia per la produzione (è girata totalmente in piano sequenza, cioè senza tagli tra un’inquadratura e l’altra), sia per i temi che affronta, come la violenza di genere tra i giovani, la misoginia e il bullismo, ma soprattutto la mascolinità tossica e la sottocultura incel, largamente diffusa e promossa sui social.

Graham ha detto che la sua principale fonte di ispirazione per la storia è stata l’aumento degli accoltellamenti compiuti tra adolescenti nel Regno Unito, che ha definito «un’epidemia tra i giovani dal nord al sud del paese».

Parlandone nel blog di Netflix, Tudum, Graham aveva spiegato di essere rimasto «scioccato» dalla notizia di un ragazzino che era stato accusato di aver accoltellato una coetanea, per poi sentire storie simili più e più volte, tanto da volerle raccontare in una serie. Thorne, il co-creatore, aveva a sua volta aggiunto che Adolescence voleva esplorare il tema della rabbia maschile e tutto quello che gira attorno alla cosiddetta manosphere, espressione che indica quell’insieme eterogeneo di gruppi, siti e discussioni incentrate sui diritti e sugli interessi degli uomini, spesso con posizioni misogine, sessiste e antifemministe.

L’ispirazione della serie insomma non è stata il caso di Southport, che era avvenuto dopo e in tutt’altro contesto, ma nemmeno una vicenda in particolare.

– Leggi anche: Come si fa un piano sequenza

Anche l’attacco di Southport e la figura stessa di Rudakubana tra l’altro furono al centro di informazioni false su Internet, e con conseguenze enormi. Subito dopo l’attacco molti account razzisti, ma anche politici e personaggi famosi vicini all’estrema destra, insinuarono il dubbio che l’accoltellatore fosse arrivato illegalmente nel Regno Unito, e che la polizia inglese avesse sottovalutato il rischio. Nei giorni successivi i movimenti di estrema destra organizzarono grosse rivolte contro l’immigrazione, che sfociarono in scontri con la polizia, atti di vandalismo e l’arresto di oltre 1.500 persone.

In realtà Rudakubana è un cittadino britannico, nato in Galles da genitori provenienti dal Ruanda. Era effettivamente stato segnalato più volte al sistema britannico di prevenzione del terrorismo perché ritenuto potenzialmente pericoloso, ma non era un richiedente asilo. Lo scorso gennaio è stato condannato a 52 anni di carcere: era stato accusato anche di tentato omicidio, di possesso di sostanze pericolose e di possesso di materiale terroristico: aveva un manuale di addestramento di Al Qaida.

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