È stata confermata l’assoluzione di Sepp Blatter e Michel Platini, ex presidenti di FIFA e UEFA coinvolti in un caso di presunte tangenti

Michel Platini fuori dal tribunale di Muttenz, in Svizzera, 25 marzo 2025 (Urs Flueeler/Keystone via AP)
Michel Platini fuori dal tribunale di Muttenz, in Svizzera, 25 marzo 2025 (Urs Flueeler/Keystone via AP)

Martedì un tribunale d’appello svizzero ha confermato l’assoluzione di Sepp Blatter, ex presidente della FIFA (l’organo che governa il calcio internazionale) e Michel Platini, ex presidente della UEFA (la confederazione del calcio europeo). Blatter e Platini erano accusati di frode, cattiva gestione, falsificazione di documenti e appropriazione indebita: erano già stati assolti due anni e mezzo fa da un tribunale di grado inferiore, ma i procuratori svizzeri avevano fatto ricorso contro la decisione e chiesto un nuovo processo.

Le accuse nei loro confronti riguardavano una presunta tangente: nel 2011 Blatter aveva versato a Platini 2 milioni di franchi svizzeri, circa 1,8 milioni di euro. L’accusa sosteneva che i 2 milioni di franchi servissero a Blatter per assicurarsi la rielezione a presidente della FIFA nel 2011. I due invece si erano difesi dicendo che quel pagamento era stato fatto sulla base di un accordo verbale stipulato nel 1999, e che fosse il compenso di Platini per un incarico di consulenza per Blatter. Blatter è stato presidente della FIFA dal 1998 al 2015; Platini della UEFA dal 2007 al 2016.

Nel 2015 per la stessa vicenda il comitato etico della FIFA aveva giudicato Blatter e Platini colpevoli di violazione del codice etico della federazione, squalificandoli per otto anni. Blatter aveva dovuto dimettersi da presidente e Platini da vicepresidente della FIFA, ma aveva mantenuto per un altro anno il suo incarico alla UEFA.