Dieci persone sono state uccise in un attentato del gruppo terroristico al Shabaab in un albergo della Somalia centrale

Martedì sera alcuni uomini armati del gruppo terroristico al Shabaab hanno fatto esplodere un’autobomba fuori da un albergo nella città somala di Belet Uen (o Beledweyne), circa 350 chilometri a nord della capitale Mogadiscio: poi sono entrati e hanno cominciato a sparare. Un agente di polizia della città ha detto che nell’attacco sono state uccise dieci persone, perlopiù civili; stando a quanto riferito dal governatore della provincia a BBC News, sono inoltre stati uccisi tutti gli aggressori, alcuni negli scontri con le forze dell’ordine e altri dopo aver attivato i propri giubbotti esplosivi.
Al Shabaab è legato al gruppo terroristico jihadista al Qaida ed è noto per gli attentati con cui cerca di rovesciare il governo somalo, con l’obiettivo di instaurare un regime basato su una versione rigida e restrittiva della cosiddetta legge islamica. L’attacco di martedì è stato compiuto mentre un gruppo di politici, funzionari di polizia e capi delle comunità locali era riunito nell’albergo proprio per discutere di un piano per contenere al Shabaab nella parte centrale del paese. Il gruppo terroristico ha sostenuto di aver ucciso venti persone, senza specificare quanti miliziani siano morti.