Israele ha detto che non si ritirerà da cinque postazioni nel sud del Libano, come invece previsto dal cessate il fuoco con Hezbollah

Un mezzo militare israeliano nel sud del Libano
Un mezzo militare israeliano nel sud del Libano (AP Photo/Mohammed Zaatari)

L’esercito israeliano ha detto che entro martedì si ritirerà dalla maggior parte del sud del Libano, ma che manterrà una presenza militare in cinque postazioni vicine al suo confine, nonostante secondo gli accordi per il cessate il fuoco con il gruppo militare e politico libanese Hezbollah Israele dovrebbe ritirarsi completamente. La scadenza per il ritiro inizialmente era stata fissata al 26 gennaio, ma era stata poi prorogata di 3 settimane.

L’esercito israeliano ha sostenuto che queste postazioni gli serviranno per tenere sotto controllo Hezbollah fino al suo ritiro dalla zona, e finché l’esercito libanese (distinto da quello di Hezbollah) non potrà monitorare autonomamente le attività del gruppo. L’esercito israeliano ha detto di essere stato autorizzato a rimanere in territorio libanese dagli Stati Uniti, che garantiscono il rispetto dell’accordo assieme alle Nazioni Unite e alla Francia. Quest’ultima invece ha richiesto il totale ritiro delle truppe israeliane entro la scadenza prevista. Gli Stati Uniti avrebbero comunque chiesto a Israele di completare il ritiro al più presto.