Hamas ha diffuso i nomi dei tre ostaggi israeliani che libererà sabato: tre uomini, come la settimana scorsa

Hamas ha confermato i nomi dei tre ostaggi che libererà sabato, in seguito agli accordi per il cessate il fuoco con Israele: sono Sagui Dekel-Chen, un uomo con doppia cittadinanza israeliana e statunitense, l’argentino-israeliano Yair Horn e il russo-israeliano Alexandre Sasha Troufanov. Ci si aspetta che sempre sabato verranno liberati 369 prigionieri palestinesi, 36 dei quali condannati al carcere a vita; i restanti sono persone della Striscia di Gaza, arrestate dall’esercito israeliano in seguito agli attacchi compiuti in Israele il 7 ottobre del 2023, e detenute senza accuse formali.
Il 10 febbraio Hamas aveva annunciato che avrebbe sospeso la liberazione di ostaggi israeliani fino a data da definirsi, accusando Israele di aver violato i termini dell’accordo: di aver cioè impedito la consegna nella Striscia di Gaza di sistemazioni temporanee e di tende per la popolazione, di macchinari per rimuovere le macerie e di carburante, tra le altre cose. Israele aveva risposto minacciando la ripresa dei bombardamenti nella Striscia di Gaza. Il 13 febbraio, dopo una serie di colloqui svolti al Cairo, in Egitto, con mediatori egiziani e qatarioti, Hamas aveva infine detto che avrebbe ricominciato a liberare gli ostaggi.
La liberazione di Troufanov era stata anticipata anche dal Jihad Islamico, gruppo che insieme a Hamas era stato responsabile degli attacchi dell’ottobre 2023. Anche la settimana scorsa erano stati liberati tre uomini, in uno scambio particolarmente significativo anche a livello mediatico. Da quando è cominciato il cessate il fuoco, lo scorso 19 gennaio, Hamas ha liberato 16 ostaggi israeliani e cinque thailandesi, che sono poi rientrati nel loro paese; in cambio Israele ha liberato 566 prigionieri politici palestinesi. Gli accordi prevedono che in totale Hamas debba liberare 33 ostaggi, e Israele circa 1.900 persone detenute nel paese.
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